Quindici minuti di applausi per il Lohengrin di Wagner che, con la direzione di Daniel Barenboim e la regia di Claus Guth, ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala. Giallo sull'inno d'Italia che è stato eseguito a conclusione dell'opera e non, come da tradizione, all'inizio della serata. Sul palco si è radunato tutto il cast che ha cantato le note di Mameli mentre Barenboim dirigeva l'orchestra. Volantini di protesta dal loggione.
"Questo Lohengrin mi ha dato tutto - ha detto il maestro Daniel Barenboim - sono veramente molto, molto felice". Secondo il direttore non capita spesso che uno spettacolo sia così 'completo': "Qui c'è una regia stupenda, che ha tanti punti drammaturgici. Lo spettacolo, rimane sempre esteticamente bellissimo. E questa è una cosa abbastanza rara, perché oggi abbiamo o spettacoli interessanti e a volte brutti, o abbiamo spettacoli belli all'occhio ma niente altro".
"Inno alla fine perché l'inizio dell'opera è etereo" Barenboim ha poi spiegato il giallo legato all'esecuzione dell'inno di Mameli. E' stato suonato alla fine del Lohengrin per due motivi - ha spiegato il maestro - : uno è l'inizio così etereo dell'opera e l'altro è stato per permettere anche al coro di cantare. Il direttore si è quindi detto "triste di non averlo fatto con altre opere eteree prima". Così, ha aggiunto, "il coro che voleva cantare ha potuto cantare".
Volantini di protesta lanciati dal Loggione I lavoratori della Scala hanno lanciato alcuni volantini di protesta dal Loggione del Teatro al termine della rappresentazione del Lohengrin. Firmati dal Cub settore spettacolo, i volantini lamentano di "misfatti" che avvengono alla Scala, citando in particolare le condizioni di lavoro delle maestranze.