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Giornata mondiale della salute: conoscere il cibo per difenderci dalle malattie

Il tema dellʼedizione 2015 è la "food safety": lʼOms mette in guardia dalle infezioni alimentari, che superano il mezzo miliardo di casi allʼanno

alimentazione, cibo, dieta, frutta
agenzia

"Dalla fattoria alla tavola, rendiamo il cibo sicuro". E' questo lo slogan della Giornata Mondiale della Salute, istituita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) nell'anno della sua fondazione, il 7 aprile 1948. Il tema dell'edizione 2015 è, appunto, quello della sicurezza alimentare. Lo scenario non è affatto rassicurante: secondo i dati raccolti dall'Oms, nel 2012 sono stati 582 milioni i casi di malattie di origine alimentare, che hanno portato a 351mila decessi.

Giornata mondiale della salute: conoscere il cibo per difenderci dalle malattie

Emergenza globale - "La produzione del cibo è sempre più industrializzata e il commercio e distribuzione sono globali. Questi cambiamenti portano molteplici nuovi rischi per i cibi di essere contaminati con batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche". A dirlo è Margaret Chan, direttore generale dell'Oms, che spiega come la situazione possa facilmente degenerare mettendo a repentaglio la salute di milioni di individui: "Un problema legato alla sicurezza del cibo e alla salute umana in una situazione locale può diventare velocemente una emergenza globale. La cosa è ancor più complessa quando l'alimento confezionato ha ingredienti che arrivano da vari Paesi".

200 malattie, oltre mezzo miliardo di infezioni alimentari - A ottobre 2015 l'Oms diffonderà i risultati di una ricerca che sta conducendo sull'incidenza mondiale delle malattie di origine alimentare. I dati del 2012, intanto, indicano che dei 351mila decessi dovuti a patologie enteriche di origine alimentare, la maggior parte sono stati causati da Salmonella Typhi (52mila morti), Escherichia Coli (37mila) e norovirus (35mila). Il 40% delle persone colpite ha meno di 5 anni. Oltre ai bambini, i più vulnerabili sono gli anziani e le persone malate. La ricerca evidenzia inoltre che sono oltre 200 le malattie (dalla diarrea al cancro) provocate da alimenti di origine animale non abbastanza cotti, da ortaggi e legumi contaminati e da pesci e crostacei inquinati.

I cinque punti per cibi più sicuri - A complicare ulteriormente la situazione, interviene anche la resistenza ai farmaci di alcuni agenti patogeni, che ha portato a diffondere un vero e proprio allarme in Gran Bretagna a causa dello sviluppo di un nuovo ceppo di "super batteri". Ecco perché, secondo l'Oms, è assolutamente necessaria una campagna di sensibilizzazione ed educazione alimentare che illustri le misure minime di igiene nel maneggiare, preparare e consumare i cibi. Da qui la redazione di un vademecum per i consumatori, "Cinque punti chiave per alimenti più sicuri":

1. Abituatevi alla pulizia

2. Separate gli alimenti crudi da quelli cotti

3. Fate cuocere bene gli alimenti

4. Tenete gli alimenti alla giusta temperatura

5. Utilizzate solo acqua e materie prime sicure