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Fecondazione assistita: Lorenzin firma le linee guida, via libera a eterologa

Il nuovo testo aggiorna la normativa del 2008: possibile la doppia donazione di ovociti e di seme, esclusa la scelta delle caratteristiche fisiche

Beatrice Lorenzin
ansa

Via libera all'accesso all'eterologa con le nuove linee guida della legge sulla fecondazione assistita.

E' arrivata infatti la firma del ministro della Salute Beatrice Lorenzin al documento, che entrerà in vigore non appena sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Tra le novità anche la possibilità della doppia donazione sia di ovociti che di seme. Viene invece esclusa la selezione delle caratteristiche fisiche.

Il nuovo testo va ad aggiornare la normativa del 2008, alla luce dell'evoluzione tecnico-scientifica e regolatrice del settore della fecondazione assistita. Tra i riferimenti principali ci sono due sentenze della Corte costituzionale - n.151/2009 e n.162/2014 - che hanno eliminato rispettivamente il numero massimo di tre embrioni da trasferire in un unico e contemporaneo impianto, e il divieto di fecondazione eterologa.

Le innovazioni principali

- Sono numerose le variazioni introdotte rispetto alle linee guida attualmente in vigore. Tra queste spiccano la possibilità di doppia donazione sia di ovociti che di seme e il divieto di scelta delle caratteristiche fisiche del donatore, al fine di escludere illegittime selezioni eugenetiche. Nelle linee guida vengono fornite le indicazioni per la coppia che accede ai trattamenti di fecondazione assistita, mentre tutto ciò che riguarda i donatori di gameti sarà contenuto nel testo di un nuovo Regolamento, già approvato dal Consiglio Superiore di Sanità, che sta proseguendo il suo iter.

All'interno della cartella clinica le procedure dovranno essere descritte con

maggior dettaglio

rispetto al passato. In particolare andranno anche riportate le motivazioni in base alle quali si determina il numero minimo necessario di embrioni da generare, ed eventualmente quelle relative agli embrioni non trasferiti da congelare e conservare temporaneamente.

Previsto inoltre

l'accesso generale a coppie sierodiscordanti

, cioè in cui uno dei due partner è portatore di malattie virali sessualmente trasmissibili per infezioni da Hiv, Hbv o Hcv. Nella versione precedente questa possibilità era contemplata solo per l'uomo portatore, mentre in quella attuale è consentita anche alla donna portatrice.

Trattamenti nei Lea

- "Dopo l'istituzione del Registro nazionale dei donatori, questo è il secondo importante passo per l'aggiornamento dell'intero quadro normativo che regola la Procreazione Medicalmente assistita in Italia". Lo ha spiegato il ministro della salute Beatrice Lorenzin, annunciando l'inserimento nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) dei trattamenti. Presto, ha aggiunto il ministro, arriveranno i decreti sul consenso informato e sui cosiddetti "embrioni abbandonati", e il recepimento delle normative europee sulla donazione dei gameti.

Egg sharing e sperm sharing

- Nelle nuove linee guida si danno indicazioni cliniche per l'accesso alle tecniche di Procreazione medicalmente assistita (Pma), prevedendo anche la cosiddetta "doppia eterologa" - a patto che entrambi i componenti della coppia possano ricevere gameti donati - nonché alla possibilità di

egg sharing

e

sperm sharing

. Questa aggiunta fa sì che uno dei due componenti della coppia ricevente possa a sua volta essere anche donatore di gameti per altre coppie che accedono alla Pma di tipo eterologo.