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Berlusconi: "Se vinciamo io premier e Salvini ministro dell'Interno"

Il leader di Forza Italia: "Se Strasburgo mi giudicasse candidabile andrei a Palazzo Chigi. Se non sarò al governo ci sarà un premier capace di dirimere i contrasti, ho un nome nel cassetto". E poi su Renzi: "Ho creduto in lui, una promessa mancata

Berlusconi:
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"Se Strasburgo mi giudicasse candidabile andrei a Palazzo Chigi e Salvini sarebbe ministro dell'Interno", Lo ha detto il leader di FI Silvio Berlusconi che però ritiene poco probabile che la Corte decida in tempo e aggiunge: "Se io non sarò al governo ci sarà un premier capace di dirimere i contrasti, ho un nome nel cassetto".

Parlando degli alleati: "Nel 2008 sono stato tradito dagli alleati. Oggi è diverso, Salvini è molto concreto e la Meloni è leale".

"L'ultimo traguardo che mi do è salvare l'Italia e cambiarla riorganizzando il Paese - ha aggiunto Berlusconi -. Do solo un numero per fare capire di cosa si tratta: nel '94 a palazzo Chigi scopro che ci sono 4.400 dipendenti perché ogni governo aveva portato torme di persone che alla fine quando andavano a casa venivano delocalizzati".

"Flat tax parte da 23% per poi scendere" - Il leader di Forza Italia ha poi rivelato alcuni aspetti della riforma fiscale presentata dal centrodestra: "Per la flat tax io parto dal 23% con un percorso di discesa che arriverà dove potrà arrivare".

"Su legge Fornero manca ancora accordo con Salvini" - La legge Fornero "è l'unico punto del programma su cui abbiamo da discutere: Salvini insiste per l'azzeramento della legge Fornero, noi insistiamo che si scriva azzeramento degli effetti negativi", ha spiegato Berlusconi. "Ci sono alcune cose su cui la legge Fornero ha visto giusto - ha precisato il leader di FI -, l'età media degli italiani aumenta, noi crediamo che tuttavia per gli italiani sia da introdurre il principio della pensione con il sistema retributivo e che si possa uscire quando si vuole, se si va in pensione a 50 anni si prenderà una pensione minore in base ai contributi che ha versato".

"Non andare a votare sarebbe un suicidio" - Berlusconi ha lanciato poi un appello ai cittadini indignati dalla politica: "Questa volta è loro preciso dovere votare altrimenti vincono i 5 stelle che li caricheranno di tasse sulla casa e sul patrimonio. Perciò non andare a votare per loro sarebbe un suicidio".

"Biotestamento? Decisione spetta a medici e parenti" - "Io penso che la decisione, anche se un paziente in passato avesse dettato delle norme circa quello che si doveva fare di lui in stato di incoscienza, debba essere lasciata ai medici e ai parenti stretti - ha detto Berlusconi -. Certe situazioni non vanno portate avanti fino all'infinito".

"Ue mai ostile a me, mai detto frase volgare su Merkel" - Il leader di Forza Italia ha precisato ce "l'Europa non è mai stata ostile a me. Merkel e Sarkozy hanno sorriso in un'occasione. Sarkozy perché l'ho messo al muro quando ha mandato gli aerei per cacciare Gheddafi sapendo bene quello che sarebbe successo in Libia. E la signora Merkel per quella frase volgarissima che mi era stata attribuita, frase che mai avrei potuto dire né pensare nei suoi confronti".

Renzi una delusione - "Renzi è stata una promessa in cui molti hanno sperato, a partire dal sottoscritto, che però poi non si è concretizzata". Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, durante la registrazione di Quinta colonna. Parlando del programma di Centrodestra in vista delle elezioni, ha sottolineato: "La chiave di volta è l'introduzione della flat tax, che abbatte di molto le tasse e che sospingerà la crescita dell'economia creando molti posti di lavoro".