FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Salvini a Tgcom24: "Benvenuto a Grillo se dice che i migranti sono troppi"

In diretta telefonica il leader della Lega commenta la bagarre in Aula sullo ius soli e smentisce lʼincontro con Casaleggio: "Fantasie". E sulla legge elettorale: "Ne parlerò dopo le Comunali"

"Benvenuto a Grillo se dice che gli immigrati sono troppi, ma l'alleanza naturale è con il centrodestra", parola di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, in diretta telefonica da un mercato rionale del Milanese con Tgcom24.

"Fantasie di certa stampa l'incontro con Casaleggio", afferma il numero uno del Carroccio che commenta anche la bagarre in Aula sullo ius soli ("I migranti hanno quasi più diritti degli italiani, prima di dare la cittadinanza a loro, ridurre le tasse"). E sulla legge elettorale, tutto rimandato a dopo il ballottaggio delle Comunali: "Ne parlo dopo il 26 giugno".

Da una parte un'apertura ("Sulla legge elettorale ascolterò tutti"), dall'altra chiusura totale ("Non si capisce l'urgenza di una legge sulla cittadinanza agli stranieri quando la gente è esasperata"). Matteo Salvini a Tgcom24 ne ha per tutti: "Basta con questi pseudiritti per un un pugno di voti; Renzi, Gentiloni, Boschi e Boldrini vengano nei mercati a parlare con commercianti, studenti e pensionati che non faranno vacanza. Li invito a un confronto qui, tra le bancarelle".

E continuando a parlare dello ius soli attacca: "Abbiamo un governo di razzisti contro gli italiani. Negli altri Paesi europei c'è una stretta sui controlli per i problemi di integrazione e il rischio terrorismo, mentre l'Italia va contromano e regala case, alberghi e cittadinanza ai migranti. Poi arriverà il diritto di voto". Ma se la legge passerà "siamo pronti al referendum, perché prima bisogna ridurre le tasse e cambiare la legge Fornero".

Dura l'analisi che Salvini fa del governo e del Partito Democratico: "I parlamentari del Partito Democratico vivono smart. Centocinquantamila italiani scappano all'estero perché cercano lavoro, le culle non sono mai state così vuote. Ogni giorno chiudono cento aziende in Italia e sbarcano mille immigrati. Di cosa si occupa il Pd? Di ridurre le tasse, di aiutare i pensionati? No, di regalare cittadinanza e magari domani anche il diritto di voto agli immigrati. E' una follia, e per fermarla le proveremo tutte: non ultima un referendum, coinvolgendo 60 milioni di italiani chiedendogli se vogliono continuare a vivere in Italia o se pensano di essere stranieri in casa loro".

E sul caos al Senato durante la discussione sullo ius soli riconosce: "Possiamo avere urlato troppo in Aula, ma io inviterei i ministri del Pd a un confronto al mercato, con i poliziotti, con i commercianti e i pensionati".

Interpellato, infine, sulle possibili alleanze politiche tra i vari partiti, il leader della Lega ha commentato: “Prima bisogna eleggere i sindaci, che sono la parte più importante della politica. Di tutto il resto, della legge elettorale e di Grillo, parleremo dal 26 giugno in poi. Ascolterò tutti, non dico no a nessuno. Ovviamente l'alleanza naturale è quella di centrodestra, quella che sta governando da vent'anni il Veneto, la Lombardia, anche la Liguria, e che spero possa governare da domenica 25 giugno Genova, Padova, Alessandria, Como, Piacenza. L'alleanza naturale è quella: chiunque altro sostenga le posizioni della Lega, ad esempio Grillo che sull'immigrazione dice “Basta, ce ne sono troppi”, va bene, benvenuti".

Sull'incontro con Davide Casaleggio, Salvini ha assicurato a conclusione dell'intervista: "Non c'è stato nessun incontro con Casaleggio, sono fantasie di giugno di qualche giornale italiano. Ogni Paese ha i giornalisti che si merita".