"APPREZZO LA COERENZA DI RENZI"

Gentiloni nuovo premier: "Sì con riserva, priorità legge elettorale"

Il presidente del Consiglio incaricato si muoverà "nel quadro del governo uscente" per "l'indisponibilità delle maggiori forze di opposizione a condividere un esecutivo di responsabilità"

11 Dic 2016 - 19:27

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo a Paolo Gentiloni, che ha accettato con riserva. Il premier incaricato intende "facilitare il percorso delle forze parlamentari per definire le nuove regole elettorali". Gentiloni ha inoltre espresso il suo rispetto per la coerenza di Matteo Renzi e ha assicurato che "tra le priorità c'è la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto".

"Considero l'incarico un alto onore" - Ringraziando Sergio Mattarella per l'incarico ricevuto, "che considero un alto onore", Gentiloni ha detto: "Cercherò di svolgerlo con dignità e responsabilità", pur precisando di essersi "riservato di accettare". Gentiloni ha poi continuato: "Tenendo presente l'urgenza conto di riferire al Presidente della Repubblica al più presto possibile".

"Urge governo con pieni poteri" - "Sono consapevole dell'urgenza di dare all'Italia un governo nella pienezza dei poteri, per rassicurare i cittadini e affrontare con massimo impegno e determinazione le priorità internazionali, economiche, sociali, a iniziare dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto", ha poi spiegato Gentiloni.

"Obbligati a muoverci nell'ambito della maggioranza uscente" - "Non per scelta - ha quindi sottolineato - ma per responsabilità ci muoveremo nell'ambito del governo e della maggioranza uscente" per "dare all'Italia un governo nella pienezza dei poteri. Il quadro ampio e articolato delle consultazioni sarà la base per definire la composizione del nuovo governo. Una scelta dovuta all'indisponibilità delle maggiori forze di opposizione a condividere un governo di responsabilità".

Tempi brevi per la lista dei ministri - Sui tempi di conclusione della crisi, per quanto rapidi possano essere, solo da lunedì si potrà considerare il ritorno di Gentiloni al Quirinale per sciogliere la riserva e consegnare a Mattarella la lista dei ministri. L'obiettivo è quello di avere un esecutivo pienamente in carica per il Consiglio europeo di giovedì 15 dicembre. Questo significa lista dei ministri entro martedì e a seguire giuramento. Poi, se possibile, magari anche l'approvazione della fiducia da parte della Camera.

Già iniziate le consultazioni, Lega e M5s disertano - Ma intanto sono già iniziate le consultazioni di Gentiloni per formare il nuovo governo. Il premier incaricato vede il gruppo Misto di Camera e Senato, poi Des, Scelta civica e Sinistra italiana. Lunedì i colloqui con Forza Italia e Pd, mentre Lega e M5s hanno annunciato che diserteranno gli incontri.

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