Verso la terza repubblica

Montezemolo: "In campo per il cambiamentoSostegno a Monti per prossima legislatura"

Il presidente di Italia Futura lancia la convention Verso la Terza Repubblica: "Mai più deleghe in bianco ai politici"

17 Nov 2012 - 17:21
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"Ciascuno di noi, nel corso di questi vent'anni perduti, ha provato, almeno una volta, vergogna per essere italiano, e nessuno di noi vuole più provare questo sentimento". Lo ha affermato il presidente di Italia Futura Montezemolo, intervenendo alla convention della fondazione a Roma. "Non firmeremo mai più deleghe in bianco ai politici", ha aggiunto. "Basta stare in tribuna: andiamo in campo per dare il nostro contributo", ha ribadito.

"Nessuna maledizione condanna l'Italia al declino"
"Siamo qui perché siamo convinti che nessuna maledizione condanni l'Italia al declino e alla rassegnazione", ha aggiunto Luca Cordero di Montezemolo aprendo i lavori della convention di Roma lanciando un messaggio di speranza nel futuro del Paese.

"Aprire la strada verso la terza Repubblica"
"Siamo qui perché vogliamo che inizi finalmente un capitolo nuovo della nostra vita civile e democratica, che metta al centro questa Italia, l'Italia che rema. Dobbiamo aprire la strada verso la terza Repubblica", ha sottolineato ancora il presidente di Italia Futura.

"Sostegno a Monti per la prossima legislatura"

Di fronte ad una gremitissima platea di oltre 6.500 persone, Montezemolo ha chiarito che darà il proprio appoggio al premier Mario Monti anche per la prossima legislatura. "Non chiediamo al premier di prendere oggi la leadership di questo movimento politico. Ciò pregiudicherebbe il suo lavoro e davvero non ce lo possiamo permettere. Ci proponiamo di dare fondamento democratico ed elettorale al discorso iniziato dal suo governo perché possa proseguire". Celebrando un anno di esecutivo Monti che "ha ridato credibilità all'Italia", l'imprenditore ha anche elogiato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per "l'equilibrio con cui ha guidato un passaggio difficilissimo della nostra storia repubblicana.

Montezemolo: "Non mi candido"

Ma a chi ha interpretato il suo intervento come una discesa in campo politica Montezemolo chiarisce: "Non mi candido e non chiedo nulla per me".

"Dopo il voto, governo di ricostruzione nazionale"

Poi, "all'indomani delle prossime elezioni dovremo contribuire in maniera determinante alla nascita di un governo costituente di ricostruzione nazionale", si è augurato il patron della Ferrari che pensa ad "un esecutivo di ampio respiro, credibile e competente, che garantisca il mantenimento degli impegni internazionali, rilanci l'economia e inizi il percorso fondativo della terza Repubblica". Con persone di ogni area politica: "Nei diversi schieramenti politici sono tante le persone che condividono questo ragionamento. Occorre dargli sicurezza perché vengano allo scoperto".

"Voto 2013 più importante del '48"

"Le elezioni del 2013 saranno l'appuntamento più importante per questo paese da quelle del '48. Nessuno potrà chiamarsi fuori. Voltare pagina si può. Nessuna maledizione ci condanna se non saremo noi stesso a volerlo. Mettiamoci al lavoro, mettiamoci insieme, lavoriamo e crediamo nel futuro".

"Patrimoniale sullo Stato"

Per Montezemolo "l'unica patrimoniale che dobbiamo introdurre è quella sullo Stato", perché "è inaccettabile non avere il denaro per restaurare grandi monumenti o piangere dopo l'ennesimo disastro idrogeologico e spendere alcuni miliardi di euro per sanare i buchi di quelle amministrazioni locali che hanno costituito centinaia di società inutili e dannose, operato migliaia di assunzioni clientelari e perfino finanziato partiti defunti con il nostro denaro".

"Pressione fiscale da inciviltà"

"Per nessuna ragione la pressione fiscale potrà andare oltre i valori odierni che sono già intollerabili". Lo ha detto Luca Cordero di Montezemolo alla convention di Roma. "Le tasse - ha aggiunto sono in generale a livelli insostenibili, ma quelle sul lavoro e sulla produzione sono davvero fuori da qualsiasi parametro di civiltà".

"Creiamo l'agenzia delle uscite"

Montezemolo propone poi di istituire un'Agenzia delle Uscite "il cui primo compito sia quello di pretendere e di ottenere trasparenza sulle spese della Pubblica Amministrazione. Senza tagli alla spesa pubblica improduttiva non troveremo le risorse per ripartire".

"Sostituiamo retorica ristoranti pieni con libri"
"Sostituiamo la retorica dei ristoranti pieni con quella dei brevetti registrati, delle donne e dei giovani occupati, delle imprese costituite, dei turisti e degli studenti stranieri che hanno visitato il nostro Paese, dei libri scritti e letti, dei film prodotti e dei monumenti salvati dal degrado", ha concluso il fondatore di Italia Futura.

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