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Migranti, Ue: sì a estensione controlli interni per 5 Paesi Schengen

Escluso il Brennero. Si raccomanda poi la liberalizzazione dei visti per i turchi nellʼarea Schengen

La Commissione Ue raccomanda al Consiglio di permettere a cinque Paesi (Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia) di estendere i controlli temporanei alle frontiere interne fino a sei mesi, ma solo per confini particolari (non il Brennero).

L'iniziativa, prevista dal trattato di Schengen, è legata ai problemi nella gestione greca delle frontiere esterne. Si raccomanda poi la liberalizzazione dei visti per i turchi nell'area Schengen.

In particolare, per la Germania riguarda i confini con l'Austria, per l'Austria quelli con Ungheria e Slovenia. L'iniziativa è stata presentata dal vicepresidente vicario della Commissione Ue Frans Timmermans e dal commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos. "Siamo ancora di fronte a difficoltà alle frontiere esterne" gestite dalla Grecia e su questa base proponiamo questa "proposta temporanea", che è un "passo intermedio" per tornare al normale funzionamento di Schengen entro l'anno come previsto dalla nostra roadmap.

Ue-Turchia, ok Commissione per la liberalizzazione dei visti - La Commissione europea, inoltre, ha proposto di esentare dai visti i cittadini turchi che viaggiano nello spazio Schengen, sotto alcune condizioni, nel quadro dell'accordo firmato il 18 marzo tra Ue e Turchia sulla gestione della crisi dei migranti. L'abolizione dei visti è uno dei punti più controversi dell'intesa tra i 28 e Ankara per ridurre gli sbarchi dei migranti in Grecia. Alla Turchia restano cinque criteri da soddisfare, da qui a fine giugno. I cittadini turchi potranno entrare solo con i passaporti biometrici.

Il documento "twittato" dalla commissaria Ue - In un tweet, la commissaria europea Margrethe Vestager ha pubblicato una foto che raffigura il documento nel quale è contenuta la raccomandazione, molto attesa dal governo turco. L'ultima parola spetta al Consiglio Ue e all'Europarlamento.