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Il Papa incontra a Cuba il patriarca di Mosca Kirill: storico faccia a faccia

Francesco e il capo della Chiesa ortodossa si vedranno allʼaeroporto de LʼAvana: "Oggi è un giorno di grazia", scrive su Twitter il Pontefice, che poi proseguirà il viaggio per il Messico - Richiesto atterraggio dʼemergenza, decollo ritardato di 45 minuti

Il Papa incontra a Cuba il patriarca di Mosca Kirill: storico faccia a faccia - foto 1
tgcom24

Grande attesa per lo storico incontro tra il Papa e il patriarca russo Kirill.

Il faccia a faccia, il primo della storia tra un capo della Chiesa di Roma e uno di quella ortodossa di Mosca, avverrà all'aeroporto de L'Avana, a Cuba. Successivamente il Pontefice riprenderà il viaggio che lo porterà in Messico. Su Twitter il messaggio di Francesco: "Oggi è un giorno di grazia. L'incontro con il Patriarca è un dono di Dio. Pregate per noi".

Il Papa incontra a Cuba il patriarca di Mosca Kirill: storico faccia a faccia

L'arrivo di Francesco all'aeroporto cubano è previsto per le 14 locali, le 20 in Italia. Alle 20.15, sempre nello scalo "Josè Martì", l'atteso incontro con il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, che in questi giorni di trova in visita ufficiale nell'isola. Il colloquio a tu per tu nel salone d'onore dovrebbe durare circa due ore e sarà seguito, intorno alle 22.30 italiane, dalla firma di una dichiarazione comune e dai discorsi dei due capi religiosi.

Alle 23.10 il congedo tra Kirill e Francesco, quindi alle 23.30 la partenza del volo papale con direzione Città del Messico.

L'incontro formale con le autorità messicane è in programma per sabato, quando Bergoglio andrà anche al santuario mariano di Guadalupe, il più visitato al mondo, dove celebrerà la messa e renderà omaggio alla Vergine patrona delle Americhe.

Papa: "Viaggio tanto voluto da me e da Kirill" - Sull'aereo papa Francesco come di consueto si è recato a salutare i giornalisti che lo accompagnano sul volo papale. "E' un viaggio impegnativo, troppo serrato, ma tanto voluto: tanto voluto dal mio fratello Cirillo, da me e anche dai messicani". "L'altro giorno - ha raccontato -, incominciando l'udienza del mercoledì, la vostra decana messicana mi aspettava come per farmi entrare nel tunnel del tempo con tutti i film di Cantinflas (comico e attore messicano). E così sono entrato in Messico per la porta di Cantinflas. Il mio desiderio più intimo è fermarmi davanti alla Madonna di Guadalupe, quel mistero che si studia, si studia, si studia e non ci sono spiegazioni umane. Anche lo studio più scientifico dice: ma questa è una cosa di Dio. E questo è quello che fa dire ai messicani: 'Io sono ateo, ma sono guadalupano".