FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Hanno voluto la bici 14 milioni di italiani

E adesso...pedalano ma stare sulle due ruote è ancora pericoloso

Afp

Un po' per crisi, un po' per ecologia sono i 14 milioni gli italiani utilizzano la bici. Per cinque milioni di loro, il sellino ha sostituito il sedile dell'automobile mentre gli altri la usano soprattutto nel week end. Unico freno alla "ciclorivoluzione" è la sicurezza.

Italiani in anticipo sulle norme - Il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Erasmo D'Angelis, ha esposto la vastità del fenomeno: "Gli italiani sono più avanti della politica, la ciclorivoluzione in corso esige adeguamenti, metteremo in piedi un pacchetto con provvedimenti che rendano più facile la vita ai ciclisti". Le cifre parlano da sole: i ciclisti urbani sono triplicati dal 2001, passando dal 2,9% al 9%.

Vendute più bici che auto - Alberto Fiorillo di Rete mobilità nuova-Legambiente ha aggiunto: "Nel 2012, per la prima volta dal 1948, la vendita di bici ha superato quella delle macchine: 1.748.000 le prime, 1.450.000 le seconde". Fiorillo ha puntato l'attenzione sul numero di vetture ferme: 24 milioni, "visto che ci sono 60 milioni di veicoli targati e 36 milioni di patenti". Un calcolo che, però, non tiene conto di chi possiede più di un'automobile.

Limiti per salvare i ciclisti - Per cambiare bisogna progettare piani di mobilita basati sulla possibilità di portare le bici sui mezzi pubblici e sull'introduzione di limiti di velocità. Dove è stato introdotto il limite di 30 chilometri orari in città, c'è stata la riduzione del 42% delle mortalità.

Ma la sicurezza resta un problema. Edoardo Galatola, della Federazione italiana amici della bicicletta, ha concluso: "Il numero dei ciclisti morti su strada è passato dai 372 del 2000 ai 280 attuali, ma resta alto".