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Elezioni, Visco: nuovo governo non lasci dubbi su conti pubblici

Il governatore della Banca d'Italia interviene al Forex di Verona sul prossimo appuntamento ai seggi

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Il prossimo governo non dovrà lasciare dubbi "sulla determinazione a mantenere l'equilibrio dei conti pubblici senza deviare dal percorso di riforma avviata in questi anni".

L'appello arriva dal governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, secondo il quale "si tratta di un percorso da proseguire con decisione per migliorare i servizi pubblici, accrescere la concorrenza in quelli privati e intensificare gli investimenti in capitale umano".

"Non deviare dal percorso di riforma avviato in questi anni" "Quando l'andamento positivo del Pil e dell'inflazione nell'area dell'euro sarà tale da giustificare un rialzo dei tassi di interesse, la nostra economia non ne risentirà se le politiche economiche nazionali avranno saputo consolidare la ripresa in atto, senza lasciare dubbi agli investitori sulla determinazione del governo a mantenere l'equilibrio dei conti pubblici e senza deviare dal percorso di riforma avviato in questi anni". Lo ha ribadito Visco, nel corso del suo intervento al Forex. "Un percorso - ha spiegato - da proseguire con decisione per migliorare i servizi pubblici, accrescere la concorrenza in quelli privati, intensificare gli investimenti in capitale umano".

Le conseguenze del rialzo dei tassi Occorre preoccuparsi della 'credibilità e dell'efficacia delle riforme' e 'non della normalizzazione della politica monetaria' della Bce, ha aggiunto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco all'Assiom Forex a Verona. Secondo Visco, il rialzo dei tassi non impatterà 'se le politiche economiche nazionali avranno saputo consolidare la ripresa in atto'. Il prossimo governo quindi non dovrà 'lasciare dubbi agli investitori sulla determinazione a mantenere l'equilibrio dei conti pubblici e senza deviare dal percorso di riforma avviata in questi anni'. Il ministro Padoan invita a 'continuare con vigore il processo di riforma e afferma che con gli investimenti pubblici l'Italia 'può raggiungere una crescita superiore al 2%'.

L'impegno delle banche ribadito dal presidente dell'Abi Antonio Patuelli Le banche italiane hanno ridotto in maniera significativa i crediti deteriorati (Npl) ed è ora urgente tagliare il debito pubblico. Lo ha detto il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, a margine del Forex. "È una buona giornata - ha sottolineato, - Visco ha messo in luce numeri inequivocabili per segnalare gli sforzi realizzati dalle banche in Italia per riprendere in redditività e accelerare la riduzione degli Npl". "L'impegno delle banche - ha spiegato Patuelli - prosegue in maniera molto attiva e chiedo che al più presto il governo emani i decreti delegati in applicazione della riforma del diritto fallimentare approvata in autunno. I decreti saranno un segnale rilevante per i mercati internazionali e agevoleranno ulteriormente l'attività delle banche sugli Npl". "Di fronte all'impegno delle banche - ha aggiunto il numero uno di Palazzo Altieri - è molto importante il richiamo forte alla riduzione del debito pubblico. C'erano due emergenze in Italia, gli Npl e il debito: gli Npl si stanno riducendo in tempi più accelerati del previsto, il debito pubblico invece no. Prima si deve ridurre il debito e poi si puo' ridurre la pressione fiscale. La riduzione del debito è la prima delle riforme".