Alto Adige

Alto Adige: cavalieri in gara come nel Medioevo

Alpe di Siusi: cavalcata von Wolkenstein in Alto Adige

12 Giu 2013 - 11:06
 © Ufficio stampa

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Dal 14 al 16 giugno alle pendici dell’Alpe di Siusi (BZ) cavalieri e cavalli si sfidano in una grande manifestazione medievale, la 31esima Cavalcata Oswald von Wolkenstein, in memoria di quello che fu l’ultimo poeta cavalleresco vissuto nei dintorni dell'Alpe di Siusi tra il XIV e il XV secolo. Questi magnifici luoghi tra Castelrotto, Siusi e Fiè allo Sciliar, presentati in una affascinante veste medievale per tutto il fine settimana, sono l’impareggiabile scenografia dell’evento, originale connubio di sport e autentico folclore, che coinvolge 36 squadre di cavalieri provenienti da tutto l'Alto Adige, in una sfilata sui propri destrieri (o meglio: ”corsieri”) abbigliati in rigorose divise tradizionali e con in mano originali vessilli. E quest’anno per la prima volta in assoluto c'è un cavaliere d’eccezione: lo sciatore alpino altoatesino dai successi mondiali, Peter Fill. 

Venerdì 14 giugno alle 18 a Castelrotto inizia la festa a suon di calici di birra; con l’estrazione dei numeri di partenza delle squadre partecipanti i cavalieri si praparano a dare il massimo nei tornei che li attendono nella giornata di domenica. Sabato 15 il viaggiatore è trascinato in un’immersione totale nella festa medievale dalle sfilate dei cavalieri a cavallo, dai concerti delle bande musicali, dai cortei di carrozze e costumi tradizionali, mercatini e animazione per le strade del centro storico, messa di benedizione per i cavalieri e infine fuochi d’artificio beneaugurali. 

Poi domenica 16 la giornata inizia presto per gli sfidanti. Alle 7 tutti in sella. Ogni attimo che passa l’atmosfera si riempie di pathos: sono quattro le tappe da percorrere in sella ai fidati cavalli (ciascuna tappa è una località legata alla vita del leggendario cantore) per aggiudicarsi l'ambito stendardo del menestrello. Partenza da Castel Trostburg (Forte) a Ponte Gardena per raggiungere il Colle a Castelrotto: qui la sfida consiste nel passaggio degli anelli; il secondo torneo è un percorso nel labirinto che si svolge a Matzlbödele a Siusi. Poi l’eccitante galoppo ad ostacoli al Laghetto di Fiè, dove cavalli e cavalieri dimostrano la loro destrezza e velocità, e infine il torneo del passaggio tra le porte presso Castel Presule. La squadra che avrà ottenuto il miglior tempo complessivo sarà vincitrice. I requisiti fondamentali per aggiudicarsi il prestigioso concorso sono lo spirito di squadra, il coraggio e l’amore per i propri cavalli. 
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In questo suggestivo maniero, finalmente trascinato del tutto nella leggenda, il nostro viaggiatore assisterà alla solenne premiazione, momento di gioia e di sfarzo tra i più emozionanti per conoscere la cultura e i nobili costumi celebrati nelle liriche di Oswald. Dalla fine del 1300 al 1445 Oswald cantò il suo tempo con ironia, raccontando il vissuto che il suo temperamento sanguigno e servo d’amor cortese lo portò a provare: amori, delusioni, gozzoviglie e battaglie sono nei suoi lieder che, tuttavia, non parlano di gare a cavallo. Ma i tornei erano prassi per l’epoca e il brutto incidente che costo un occhio al giovanissimo Oswald fu probabilmente un ostacolo al suo avvicinamento alle pratiche equestri. 

Per i bambini (e per i genitori) appassionati del personaggio, c’è un bella passeggiata da poter fare ai piedi dell’Alpe di Siusi, intitolata al menestrello: lungo il sentiero sono  dislocate quindici diverse stazioni che narrano episodi della vita di Oswald, danno informazioni sul periodo storico e soprattutto invitano il piccolo viaggiatore a giocare in modo diverso dal solito. Un insolito viaggio in un passato avventuroso.
Il programa completo su www.ovwritt.com e su www.alpedisiusi.info

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