Uno splendido borgo che la tradizione lega alla vicenda degli sventurati innamorati cantati da Dante nella "Divina Commedia"
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Gli Appennini da un lato, l'Adriatico dall'altro e in mezzo un morbido saliscendi di colline e 90mila ettari di parchi, aree floristiche e riserve naturali. Le Marche, da sempre "porta d'Oriente" e unica regione "al plurale" del nostro Paese è terra di personalità illustri (da Leopardi a Pergolesi, Rossini, Spontini e Federico II) e di grande ricchezza storica. Non è un caso che qui sorgano numerosi borghi antichi, diciotto dei quali sono stati ammessi all'"esclusivo" club dei Borghi più belli d'Italia, riconoscimento riservato a quei centri che si distinguono per l'armonia architettonica del tessuto urbano, la qualità del patrimonio edilizio e la vivibilità in generale. Fra gli altri, contraddistinto da una delle strutture medievali meglio conservate d'Italia, c'è il borgo di Gradara che val bene un weekend o una gita primaverile nelle Marche.
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