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Natura strepitosa: 12 meraviglie da non perdere

Una meta al mese, da gennaio a dicembre, per non perdere nulla di questo nostro fantastico mondo

12 fenomeni naturali da vedere almeno una volta nella vita

Con l’avvicinarsi del 2022 arriva anche il momento di esprimere nuovi desideri e di sognare a occhi aperti un viaggio per vedere l’incredibile aurora australe, l’invasione dei granchi rossi, i fenicotteri rosa in Sardegna oppure l’eclissi di sole a Helsinki.

Ma c'è dell'altro...

Per tutti i viaggiatori in cerca di nuovi spunti o che non sanno da che parte iniziare  Volagratis.com suggerisce 12 esperienze straordinarie da vivere nel mondo, dalla Bolivia all’Australia passando per Italia, Tasmania e Giappone: 12 fenomeni naturali, uno per ogni mese dell’anno, da ammirare da vicino almeno una volta nella vita.

Gennaio, in Bolivia - Il Salar de Uyuni, con i suoi oltre 10.000 chilometri quadrati, è ciò che resta di un enorme lago evaporato nell'altopiano meridionale andino della Bolivia. Oggi è la più grande distesa salata del pianeta e un luogo spettacolare in ogni momento dell’anno, ma a gennaio, quando le poche piogge della stagione lo ricoprono di qualche centimetro d’acqua, il lago si trasforma in un specchio gigantesco diventando un tutt’uno con il cielo.

Febbraio, in Brasile - Le coste settentrionali del Brasile sono una delle destinazioni preferite dai surfisti di tutto il mondo, ma con le lune piene di febbraio e marzo c’è un motivo in più per raggiungerle. In questo periodo, infatti, dove il Rio delle Amazzoni incontra l’Oceano Atlantico, le onde superano i 4 metri d’altezza: sono state ribattezzate “pororoca”, un termine che sembra derivare dall’indigeno “poroc-poroc”, ossia “grande rumore distruttivo”.

Marzo, in Danimarca - Durante il mese di marzo e nelle prime settimane di aprile, nelle paludi sud-occidentali della Danimarca, in particolare in quelle vicino a Tønder e Ribe, si può ammirare uno spettacolo più unico che raro: il “sort sol”, il “sole nero”. Il fenomeno non ha in realtà a che vedere con la nostra stella, ma è legato alla migrazione di oltre un milione di uccelli che, affollando i cieli al tramonto, sembrano davvero tingere il sole di nero. 

Aprile, negli Usa  - La Death Valley, tra la California e il Nevada, è uno dei luoghi più aridi del pianeta e nei mesi più caldi si superano quasi sempre i 50°. In primavera, però, può capitare che il deserto si riempia di una marea di fiori gialli, blu e rossi, dai papaveri ai lupini del deserto. Le super fioriture,  le “super blooms”, si verificano a causa dei forti temporali autunnali, quando il terreno arido si allaga e la vita inizia lentamente a germogliare in vista della primavera. 

Maggio, in Ucraina - In Ucraina, tra la cittadina di Klevan e quella di Orzhiy, esiste una vecchia ferrovia industriale circondata dalla natura. In alcuni punti, gli alberi e i cespugli si uniscono creando archi e tunnel suggestivi che a maggio danno il meglio di loro grazie alle mille sfumature di verde. Questo luogo oggi è noto anche come Tunel Kokhannya, o “Tunnel dell’amore” ed è perfetto per un’esperienza di coppia romantica e insolita.

Giugno, in Sardegna - Da quasi tre decenni, lo stagno del Parco Naturale Regionale di Molentargius, in Sardegna, è stato scelto da numerosissime colonie di fenicotteri rosa, tanto che oggi gli animali sono uno dei simboli delle zone umide del cagliaritano. Questi particolarissimi uccelli animano l’area tutto l’anno, ma il vero spettacolo va in scena a giugno, quando si fermano qui per nidificare colorando gli stagni di un rosa intenso.

Luglio, in Colombia - Il fiume Caño Cristales a La Macarena, in Colombia, è noto anche come "arcobaleno liquido" o "fiume dei cinque colori", un soprannome legato al fatto che, in alcuni periodi dell’anno, il fiume si tinge di colori accesi, dal giallo al verde passando per rosso e viola. Il merito è di una pianta acquatica, la macarenia clavigera, che provoca questo particolarissimo fenomeno naturale che raggiunge il suo apice nel mese di luglio.

Agosto, a Tenerife - Agosto è da sempre il mese dedicato alle stelle cadenti e nel 2022 il picco si raggiungerà il 13 del mese. Uno dei luoghi migliori per osservare lo sciame delle Perseidi è il Parco Nazionale del Teide a Tenerife. Lassù, a migliaia di metri sopra il livello del mare, l'osservazione delle stelle è la migliore d'Europa, tanto che nelle notti più limpide si può ammirare anche la Via Lattea in tutto il suo splendore.

Settembre, in Tasmania - Spesso in secondo piano rispetto alla ben più celebre Aurora Boreale, l’Aurora Australe, fenomeno causato dall’attrazione magnetica del Polo Sud, è altrettanto affascinante e sorprendente. La Tasmania, stato insulare a sud dell’Australia, è uno dei pochi posti dell’emisfero dove l’aurora può essere ammirata tutto l’anno, ma le probabilità aumentano da giugno a inizio settembre. Sulla mappa, uno dei luoghi di avvistamento da non perdere è Cockle Creek.
 
Ottobre, a Helsinki - Il 25 ottobre 2022 in Europa si assisterà a una eclissi di sole parziale. Il fenomeno, però, non sarà visibile allo stesso modo in tutto il continente e ci saranno Paesi più fortunati di altri. Se in Italia l’oscuramento non supererà di molto il 20%, in Finlandia, a Helsinki, invece, andrà oltre il 50% (tra le percentuali più alte d’Europa insieme a Kiev, che registrerà un valore di circa il 51%) regalando uno spettacolo più unico che raro. 

Novembre, in Giappone - Non solo i ciliegi in fiore dell’hanami. In Giappone un altro fenomeno naturale da non perdere è il momijigari (il foliage), evento che vede protagonisti gli aceri e gli alberi di ginkgo che tingono di rosso acceso e di oro i boschi e i parchi del Paese. La trasformazione segue le varie aree climatiche giapponesi, iniziando dal nord dall’Hokkaido e dal Parco nazionale di Oze, a metà ottobre, e terminando a fine novembre nell’estremo sud, con Tokyo, Osaka e Kyoto.

Dicembre, su Christmas Island - A Christmas Island, un’isoletta a nord dell’Australia e non lontana dalle coste dell’Indonesia, tra novembre e dicembre si può assistere alla colorata migrazione di milioni di granchi rossi (Red Crabs) che abbandonano i rifugi nell’entroterra per attraversare l’isola e raggiungere la costa oceanica, dove depongono le uova in occasione dell’alta marea. L’appuntamento per il 2022 è tra il 18 e il 19 novembre e il 18 e 19 dicembre. 

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