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Cinque motivi per visitare Formentera in primavera

Antiche tradizioni, itinerari green, panorami unici: scoprire nell’isola più sostenibile delle Baleari

Formentera: in primavera è meglio per cinque motivi

Antiche tradizioni, itinerari green, panorami unici: scoprire nell’isola più sostenibile delle Baleari

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Formentera, l’isola più green delle Baleari, è ancor più bella e godibile fuori stagione, in particolare in primavera, grazie al suo clima temperato, alla luce e ai colori dei paesaggi in fiore.

In questo periodo l’isola offre l’opportunità di assistere alle tradizionali celebrazioni della Semana Santa, percorrere itinerari immersi nella natura, godere di spiagge deserte e di tramonti mozzafiato, perdersi tra le vivaci cittadine dell’isola. Ecco 5 motivi per visitare Formentera in primavera:

Celebrazioni della Semana Santa - Formentera è ricca di feste popolari e tradizioni religiose durante tutto l’anno che vedono turisti e locali partecipare con grande entusiasmo. Per la Pasqua, la capitale dell’isola Sant Francesc Xavier, si anima di riti tradizionali, a partire dalla processione della Domenica delle Palme che rievoca l'entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme fino alle manifestazioni del Giovedì Santo che vede le confraternite con costumi dell’epoca accompagnare il Cristo sofferente per le vie della città al suono di trombe e tamburi. La Semana Santa si chiude con l'Encontre (l’incontro) la domenica di Pasqua, che segna l’incontro tra il Cristo Risorto e la Vergine Maria. Non solo processioni ma anche degustazioni gastronomiche di piatti tipici del periodo quaresimale tra cui il cuinat, uno stufato di verdure e legumi o il flaó, la famosa cheesecake alla menta, dolce tipico dell'isola.

Itinerari green - Formentera offre 32 percorsi, noti come Rutas Verdes, che si estendono per oltre 130 km nella natura. Gli itinerari presentano diversi gradi di difficoltà e durata e si possono percorrere a piedi, praticando nordic walking o in bicicletta, attraversando zone protette e paesaggi unici costellati da ulivi, muretti a secco, mulini, fari e torri difensive. Uno dei più interessanti e completi é il percorso Caló de Sant Agustì - el Pilar de la Mola che conserva viste panoramiche mozzafiato. Si tratta di un sentiero storico che parte da Es Calò, un piccolo villaggio di pescatori, per poi salire verso il Camì de Sa Pujada da cui ammirare paesaggi unici tra mare e montagna fino a raggiungere l’altopiano di La Mola e passare per i vigneti della cantina di Terramoll.

Primi tuffi - In primavera si possono godere al meglio le spiagge dell’isola ancora deserte per un primo bagno d’inizio stagione. Illetes e Llevant, le più note e frequentate dai turisti d’estate, sono molto amate per la loro sabbia bianchissima e le acque cristalline. Anche Cala Saona e la spiaggia di Migjorn si distinguono la prima, per l’azzurro del mare che si staglia contro il rosso degli scogli donando un panorama naturale davvero unico, la seconda è tra le più grandi dell’isola con un litorale variegato ricco di insenature rocciose e calette dalle sabbie dorate e acque sono di un azzurro intenso e luminoso. Merita una visita anche l’isolotto di Espalmador, da raggiungere in barca, dove ammirare una grande varietà di specie naturali e animali.

Il tour dei fari - Da non perdere un giro per i fari dell’isola, da Cap de La Mola a Cap de Barbaria, per ammirare panorami di rara bellezza. Il Faro di La Mola, il più antico e più alto dell’isola che sorge su una scogliera di 120 metri, è perfetto per osservare l’alba che regala uno spettacolo unico e magico. Cap de Barbaria, situato su un promontorio roccioso, offre uno scenario spettacolare soprattutto al tramonto. Dopo aver visitato la grotta scavata naturalmente, non c’è niente di meglio che sorseggiare un cocktail in uno dei chiringuitos sulla spiaggia.

Gli splendidi borghi - Per coloro che amano andare alla scoperta dei borghi dell’isola, merita una tappa il capoluogo San Francesc Xavier, tra una sosta nella piazzetta centrale, una visita nella Chiesa del XVIII secolo un tempo fortezza per difendersi dagli attacchi dei pirati, le sue caratteristiche casette bianche e i negozietti alla moda. E ancora si prosegue per San Ferran de ses Roques, El Pilar de la Mola, Es Pujols e la Savina, altri centri di Formentera. San Ferran è ricco di bar e ristoranti, e qui si può visitare uno dei luoghi storici dell’isola, La Fonda Pepe, famoso ritrovo degli hippies degli anni ’70.

Il mercato hippie - Da San Ferran si raggiunge El Pilar de la Mola, un paesino che si trova nella parte più elevata dell’isola. La maggior attrazione è il mercato hippie che si svolge ogni mercoledì e domenica da maggio sulla piazza maiolicata del paese e, poco fuori, il faro di Cap de la Mola da cui si gode una vista magnifica. Merita una visita anche Es Calo, un paesino con piccole spiagge lontane dalla confusione, con un porticciolo naturale, rifugio dei pescatori. Infine Es Pujols che nasce a ridosso di una cala naturale racchiusa tra due isolotti e La Savina, cittadina portuale dove arrivano e partono i traghetti che collegano l'isola con Ibiza, dotata di un ampio porticciolo turistico dove ci sono alberghi, residence, ristoranti, bar e negozi e numerosi punti di noleggio auto, moto e biciclette.

Per maggiori informazioni: www.formentera.es 

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