Sono in fase di completamento i 346 km di turismo lento, tra borghi, natura e storia
© Istockphoto
È in fase avanzata di realizzazione la Ciclovia dell’Appennino Teramano - I cammini della Transumanza, un innovativo itinerario cicloturistico ad anello lungo 346 chilometri, promossa dal GAL Gran Sasso Laga e pensato per valorizzare il territorio dell’Appennino Teramano attraverso un modello di turismo lento, sostenibile e integrato.
TRA NATURA, CULTURA E SVILUPPO LOCALE - La Ciclovia si configura come un vero e proprio motore di rilancio territoriale. Il suo obiettivo è duplice: da un lato, favorire la fruizione del patrimonio naturalistico, culturale e storico dell’Appennino teramano e dall’altro stimolare le economie locali legate all’ospitalità, alla ristorazione, alle produzioni tipiche e all’artigianato. Il tracciato ripercorre gli antichi cammini della transumanza, patrimonio immateriale dell’UNESCO, connettendo i borghi più affascinanti dell’entroterra, da Atri a Castelli, da Isola del Gran Sasso a Campli e Civitella del Tronto, fino a Teramo, in un viaggio esperienziale adatto a ciclisti, escursionisti e famiglie. Il percorso è stato suddiviso in 10 tappe, di lunghezza media compresa tra i 25 e i 45 km. Le strade selezionate – statali, provinciali e comunali – sono state scelte per la loro sicurezza, percorribilità e bellezza paesaggistica, lungo un tracciato che valorizza anche i borghi meno noti, ma ricchi di storia, architettura e tradizione, creando una rete cicloturistica coerente e attrattiva.
CONNESSIONI NAZIONALI E SOSTENIBILITÀ - La Ciclovia dell’Appennino Teramano sarà connessa con la Ciclovia Adriatica (lungo la costa) che attraversa l’intera costa adriatica. In questo modo, il progetto assume una valenza strategica per il turismo outdoor a livello nazionale e potrà intercettare flussi di visitatori interessati a viaggi attivi, naturalistici e culturali.
Il tracciato è stato già rilevato in formato GPX, con una progettazione attenta alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza dei ciclisti e all’accessibilità per utenti di ogni livello. Particolare attenzione è stata dedicata al paesaggio, alla biodiversità e alla valorizzazione del patrimonio architettonico locale.
UN’INFRASTRUTTURA COMPLETA, ACCESSIBILE E SICURA - Il progetto punta a rendere il territorio più accogliente e facile da esplorare, grazie all’installazione di oltre 360 nuovi segnali turistici che guideranno residenti e visitatori lungo il percorso. Ogni segnale è dotato di un QR code, grazie al quale è possibile accedere facilmente da smartphone a mappe digitali, informazioni utili e curiosità sui luoghi attraversati. La nuova segnaletica è stata realizzata in piena collaborazione con gli enti che gestiscono le strade del territorio: Anas, l’Amministrazione provinciale e Comuni coinvolti. Una collaborazione indispensabile per garantire standard di sicurezza, uniformità degli interventi e piena tutela del contesto paesaggistico. Una volta completato, il sistema segnaletico garantirà un’esperienza cicloturistica intuitiva, sicura e coinvolgente.
Tutti i contenuti saranno integrati in una piattaforma web dedicata, che racconta il progetto nel suo insieme e valorizza l’identità del brand "Appennino Teramano".
Infine, saranno installati 10 totem informativi all’inizio di ciascuna tappa, posizionati all’interno dei centri storici. Questi totem fungeranno da strumenti di conoscenza della ciclovia, offrendo punti informativi connessi alla rete web e fornendo indicazioni utili per orientare i turisti sulla natura e le caratteristiche del percorso da affrontare.
Il GAL Gran Sasso Laga, promotore della ciclovia, è un Gruppo di Azione Locale che opera nel contesto del PSR (Programma di Sviluppo Rurale) della Regione Abruzzo. Il GAL è uno strumento strategico per attuare lo sviluppo locale integrato, partendo dalle comunità, valorizzando le risorse naturali, culturali, storiche e produttive, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e promuovere la coesione territoriale.
COME RAGGIUNGERE LA CICLOVIA - IN AUTO - Da Roma: seguire l’autostrada A24 in direzione L’Aquila e Teramo, con uscite consigliate: S. Gabriele-Colledara, Basciano e Teramo.
Dalla costa Adriatica: percorrere l’autostrada A14, con uscita a Mosciano Sant’Angelo per raggiungere Teramo oppure uscita a Pineto per accedere ad Atri.
IN TRENO - La regione Abruzzo è raggiungibile da tutta Italia tramite la linea ferroviaria Adriatica. Le stazioni consigliate per accedere alla ciclovia sono Giulianova, Pineto e Teramo entrambe servite da collegamenti autobus diretti verso le aree interne
IN AEREO - L’aeroporto d’Abruzzo offre voli nazionali, inclusi collegamenti diretti con Milano. Dall’aeroporto è possibile raggiungere la ciclovia tramite autostrada A14, con uscita Pineto per Atri o Mosciano Sant’Angelo per Teramo.