La struttura gerarchica dei masai è infatti molto rigida, i ragazzi fra i 10 e i 14 anni lasciano il villaggio per andare nel bush, qui vi rimarranno per un po’ di tempo. I Moran, così sono chiamati, dovranno superare alcune prove prima di potersi considerare veri uomini ed essere riammessi al villaggio. Gli anziani sono fonte di saggezza e sono trattati con molto rispetto, solo a loro difatti competono certi riti. Nell’ultimo anello della catena gerarchica, le donne. Al di là del fatto che i masai sono poligami, le donne hanno pochissimo potere decisionale. Passano le loro giornate svolgendo mansioni pratiche all’interno del villaggio e si occupano del cibo e dei bambini. Uno dei loro passatempi preferiti nel tempo libero è sicuramente quello della fabbricazione di gioielli col fil di ferro letteralmente tempestati di perline colorate, ornamento per le stesse donne, ma anche per gli uomini.