social network temuti

Su Facebook rubare un profilo diventa un gioco

Si chiamano "pranksters" e si divertono così, fingendosi altri utenti per poi aggiungerli e catturarne l'attenzione. Ma quello che spaventa di più è la facilità con cui riescono a farlo

05 Dic 2012 - 13:59
 © Dal Web

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Sono in grado di ricreare profili Facebook alla perfezione, con tanto di foto, post e informazioni varie della sfortunata vittima. Sono i cosiddetti “pranksters”, in italiano burloni, e in pochi giorni si sono registrati già due casi di questo scherzetto. Il primo è successo in America, alla tech-editor dell’Huffington Post Bianca Bosker, disperatamente alla ricerca dell’impostore.

Bianca ha chiesto a Facebook i dati sull’identità del suo falso, inviando al social network le prove ufficiali della propria identità. Le è stato detto che l’impostore si trova in India, nello stesso luogo in cui sono stati riportati altri falsi profili, ma la verità è che non c’è alcuna certezza che l’IP provenga effettivamente da lì.

Altro caso è quello di Casinoroy, membro della band “Georgia sound”, che, per promuovere quest’ultima, ha dato il via ad un’operazione di marketing certamente non autorizzata e fondata proprio sul “Facebook prank”: ha ricreato le pose delle foto profilo di altri utenti per poi chiedere la loro amicizia e catturarne inevitabilmente l’attenzione. Peccato che la notizia abbia fatto il giro del mondo e dato luogo ad innumerevoli polemiche. La cosa che preoccupa non è tanto l’esistenza di un profilo fasullo, anche perché stando ai dati di Facebook l’8,7% di tutti i profili non apparterrebbero ai reali artefici, ma più che altro la spaventosa facilità con cui chiunque, persino chi cerca di farsi un po’ di pubblicità, riesca ad accedere e giocare con le nostre informazioni.

Avvertiti anche i più affezionati del network: l’overdose di dati è vivamente sconsigliata per tutti coloro che non vogliano ripetere la spiacevole esperienza!

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