Tecnologia tiranna

Il Papa a caccia di fedeli su TwitterCameron lancia l'app del governo inglese

Tutte le istituzioni politiche e religione devono fare i conti con social network e web mobile

12 Nov 2012 - 17:20
 © Ansa

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Papa Benedetto XVI può contare già su 1,2 miliardi di fedeli sparsi per il mondo, ma sembra intenzionato a trovarne di nuovi sfruttando il potere dei social network. Entro la fine dell'anno il Pontefice si doterà infatti, di un profilo Twitter. Lo fanno sapere fonti ufficiali del Vaticano. Nel frattempo il Premier britannico David Cameron sperimenta una app innovativa per tagliare le distanze tra cittadini e governo.

I cinguettii papali conterranno intanto un sunto delle udienze settimanali, delle prediche domenicali e delle omelie festive. Ma includeranno anche commenti e reazioni ai principali eventi mondiali. Diversa procedura invece, verrà adottata per le encicliche. Non potendo costringere la parola ispirata direttamente da Dio in 140 caratteri, i tweet saranno solo link di rimando al documento integrale.

Il Papa non scriverà in prima persona i tweet ma autorizzerà quelli che verranno scritti dai suoi collaboratori a suo nome. Non è ancora sicuro, ma con buona probabilità il profilo twitter del Pontefice potrebbe essere @BenedictusPPXVI. Già lo scorso anno l'ex cardinale Ratzinger aveve sdoganato l'uso dei social network per scopi pastorali. In un documento del 2011 affermava infatti che i nuovi media offrono "una grande opportunità", anche se bisogna vigilare che non degenerino in spersonalizzazione, alienazione, autoindulgenza e il rischio di avere più amici virtuali che reali.

Ma il Pontefice non è l'unico a sfruttare il potere della rete e della tecnologia. Dalla Gran Bretagna arriva la notizia che David Cameron sta testando una app ufficiale del governo britannico. L'applicazione servirà a raccogliere informazioni utili al processo decisionale e a monitorare che impatto hanno i provvedimenti del governo sulla sua popolarità. Emblematico il nome dato al software: "Number 10 Dashboard" come il numero di Downing Street che è residenza del Primo Ministro.

Il programma funzionerà su tutti i dispositivi mobili con accesso a internet e avrà un aspetto simile a quello del sito data.gov.uk. Secondo fonti a lui vicine, Cameron starebbe testando l'app sul proprio tablet e sarebbe così orgoglioso di questo strumento informatico da volerlo mostrare al presidente Barack Obama al prossimo G8 che si svolgerà proprio nel Regno Unito nel 2013.

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