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Rivoluzione elettrica delle auto, l'Europa è pronta ma l'Italia resta indietro

Pubblicati da LeasePlan i risultati dell’indice di preparazione dei veicoli elettrici

Da un recente studio di LeasePlan  (EV Readiness Index 2021) l’Europa è pronta per la rivoluzione elettrica delle automobili. I Paesi Bassi, la Norvegia e il Regno Unito continuano a essere i paesi più preparati in Europa per la rivoluzione riguardante i veicoli elettrici. L’infrastruttura di ricarica, tuttavia, continua a rappresentare un forte ostacolo, che impedisce l’adozione dei veicoli elettrici nel continente, con un tasso di installazione di stazioni di ricarica che si è addirittura ridotto nel 2020. L’Italia migliora lievemente nel ranking passando dalla 17ma alle 15ma posizione, ma resta comunque indietro nella classifica dei Paesi virtuosi.

Queste sono le conclusioni derivanti dall’EV Readiness Index 2021 di LeasePlan – un’analisi completa dello stato di preparazione di 22 paesi europei in vista della rivoluzione dei veicoli elettrici. L’Indice si basa su tre fattori: le immatricolazioni di veicoli elettrici, la maturità dell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici e gli incentivi governativi presenti in ciascun paese.

“Il nostro EV Readiness Index mostra che mentre la guida elettrica è più conveniente che mai in tutta Europa, l’infrastruttura pubblica di ricarica è ancora tristemente inadeguata – afferma Tex Gunning, CEO di LeasePlan - In un sondaggio d’opinione realizzato all’inizio di quest’anno, abbiamo già riscontrato come la mancanza di un’infrastruttura di ricarica era considerata un ostacolo significativo all’adozione di veicoli elettrici da parte dei conducenti e l’analisi presente nel nostro EV Readiness Index prova come tali timori siano ben fondati. Per esprimersi senza mezzi termini: il ritmo di miglioramento non è abbastanza veloce e l’Europa non riesce a fornire l’infrastruttura necessaria per una rivoluzione verde della mobilità. I leader e i decisori politici di ciascuno dei 22 paesi oggetto dell’Indice devono assumere iniziative e realizzare investimenti per un’infrastruttura di ricarica universale, economica e sostenibile prima che sia troppo tardi, l’emergenza climatica non può attendere.”

 

 

I risultati - Guardando, nello specifico, ai risultati per il 2020, l’analisi evidenzia come quasi tutti i paesi mostrano un miglioramento del punteggio rispetto allo scorso anno, segnalando un aumento della preparazione ai veicoli elettrici nell’insieme del continente. Il tasso di miglioramento, tuttavia, varia significativamente tra le diverse parti d’Europa, con la Romania, la Slovacchia e la Repubblica Ceca, che presentano sia i minori punteggi che i più bassi tassi di miglioramento, evidenziando la costante disparità esistente tra l’Europa occidentale e l’Europa orientale in termini di preparazione alla mobilità elettrica.

 

Inoltre i il report mostra come i veicoli elettrici non sono mai stati così convenienti. In 11 paesi, i veicoli elettrici sono già più economici dei corrispondenti veicoli con motore a combustione interna sulla base del costo totale di proprietà. I conducenti di veicoli elettrici pagano in media solo il 63% delle imposte corrisposte dai conducenti di veicoli con motore a combustione interna. L’Austria, la Grecia, l’Irlanda, la Polonia, il Regno Unito e l’Ungheria guidano la classifica: in questi paesi i conducenti di veicoli elettrici non pagano alcuna imposta.

 

L’infrastruttura di ricarica è ancora in ritardo e sarà essenziale per il miglioramento della preparazione ai veicoli elettrici in futuro. Benché alcuni progressi siano stati fatti nel 2020 in merito all’infrastruttura di ricarica, il tasso di miglioramento è in realtà diminuito rispetto allo scorso anno (tasso di aumento del 43% nel 2020 rispetto al tasso di aumento del 73% nel 2019). Anche nei paesi che mostrano i migliori risultati, l’infrastruttura di ricarica è lontana dal rivelarsi adeguata.

 

 

Le novità - Con l’inaugurazione della stazione di ricarica di Fidenza in Emilia-Romagna, prende il via il progetto ready2e che ha l’ambizione di creare l’infrastruttura di ricarica LeasePlan, aperta al pubblico, per le tratte autostradali più importanti del paese. 

Il progetto viene lanciato attraverso un viaggio in auto elettrica da Milano a Roma, con la partecipazione di Alberto Viano, Amministratore Delegato di LeasePlan Italia, e Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico.

Durante il viaggio, con sosta di ricarica, Alberto Viano spiega i vantaggi della scelta elettrica e di come il Covid-19 ha contribuito a cambiare le condizioni generali della mobilità, con una forte preferenza per la mobilità individuale e incentivando l’utilizzo di microcar, bici e monopattini elettrici. Luca Mercalli ribadisce l’importanza della transizione elettrica per superare il motore termico poco efficiente e vengono illustrati i trend e l’offerta di auto elettrificate sempre più ampia e competitiva.

Le stazioni di ricarica ultrarapide, posizionate a ridosso delle uscite dei caselli autostradali, sono realizzate in collaborazione con evway by Route220, uno dei principali operatori del settore. Utilizzando al massimo la potenza disponibile, è possibile ricaricare in 40 minuti oltre l’80% della batteria per la maggior parte dei veicoli oggi in circolazione.

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