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Pnrr, l’Inps ha già raggiunto (e superato) tutti gli obiettivi del 2023

L'Istituto era chiamato ad attivare 70 nuovi servizi e a formare digitalmente 8.500 dipendenti: ne ha attivati 87, mentre il personale con nuove competenze digitali è arrivato a quota 11mila. E il percorso di rinnovamento prosegue

inps © Ansa

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L'Italia ha da poco ricevuto dall'Unione Europea la terza rata, pari a 18,5 miliardi di euro, dei fondi del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pensato per aiutare i Paesi europei a risollevarsi dai danni economici provocati dall'emergenza Covid e ad affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. E il pagamento da parte dell'Europa è, ha chiarito Veerle Nuyts, portavoce della Commissione Ue, "un passo importante nell'attuazione del piano italiano, poiché il terzo pagamento comprende riforme e investimenti di ampia portata e di trasformazione".

Le riforme attuate dall'Italia per ricevere il pagamento, ha spiegato, “riguardano settori quali la giustizia, l'istruzione e la gestione dell'acqua. E il pagamento comprende investimenti in energie rinnovabili, digitalizzazione e politiche sociali”. Comprese quelle attuate da uno dei principali attori istituzionali del nostro Paese, l'Inps, che ha addirittura raggiunto in anticipo rispetto alle scadenze gli obiettivi del Pnrr fissati per il 2023.

Un ottimo risultato emerso durante la seduta del Comitato di Attuazione del Progetto (composto dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Istituto nazionale della previdenza sociale) relativamente al sub-investimento 1.6.3-a, cioè la digitalizzazione dell'Istituto. L'Inps, guidato dal Comissario Micaela Gelera e dal Direttore Generale Vincenzo Caridi, è infatti da tempo impegnato in un percorso di rinnovamento di servizi, innovazione tecnologica e digitalizzazione, che negli ultimi due anni, grazie ai fondi del Pnrr, ha visto una grande accelerazione.

Proprio all'interno degli obiettivi del Pnrr italiano, a fronte di un finanziamento di 180 milioni di euro l'Inps era tenuto a introdurre entro la fine del 2023 70 servizi nuovi o rinnovati sui touchpoint istituzionali e a formare 8.500 dipendenti su competenze digitali. Ma i target sono stati non solo raggiunti in anticipo, ma addirittura superati: già a ottobre sono stati infatti realizzati 87 nuovi servizi ed è stato certificato l'accrescimento professionale di oltre 11mila dipendenti sulle nuove tecnologie. E l'acquisizione di una nuova e più ampia cultura digitale è proprio uno dei valori intangibili che, nel settore in cui opera l'Istituto, fanno la differenza.

"Nella convinzione che le nuove tecnologie possono portare a un salto di qualità dell'attività della pubblica amministrazione, che è volano e fattore abilitante al benessere sociale - commenta il Direttore Generale Vincenzo Caridi - l'Inps, come squadra coesa, ha seguito i progetti finanziati dal Pnrr con determinazione, conseguendo con tre mesi di anticipo i target previsti". Un risultato che "è frutto della collaborazione di tutto il personale, ma anche delle sinergie con le altre Amministrazioni dell'ecosistema a servizio dell'utenza".

E il percorso di rinnovamento proseguirà anche nel 2024 per incrementare la qualità dei servizi erogati dall'Inps rendendoli sempre più semplici, personalizzati ed efficienti. Un approccio che ha già consentito all'Istituto di rendere disponibili servizi innovativi come ad esempio il consulente virtuale delle pensioni (pensato per far emergere diritti inespressi, che vengono cioè riconosciuti solo a fronte di una specifica richiesta), i sistemi di delega ai familiari e la consulenza da remoto per i più fragili che è divenuta ormai uno standard.

L'Inps, insomma, anche grazie ai fondi del Pnrr si sta evolvendo tecnologicamente e strategicamente (sfruttando anche nuove tecnologie come l'intelligenza artificiale) per realizzare nuovi obiettivi creando un modello che mette al centro l'utente e contribuisce in maniera capillare e radicata anche alla trasformazione digitale del Paese con nuove opportunità di servizio per cittadini, altre PA e imprese.

"L'Inps ha affiancato all'erogazione delle prestazioni una straordinaria fase di innovazione e miglioramento dei servizi che non si fermerà perché la capacità progettuale dell’Istituto è un'opportunità al servizio della società. Questa continua evoluzione, oltre a testimoniare l'adeguamento alle nuove esigenze dei cittadini, dimostra l' impegno costante nel perseguire l'eccellenza e nel rispondere prontamente alle sfide del futuro", ha commentato il commissario Inps Micaela Gelera.

Proprio alle aziende l'istituto riserva grande attenzione semplificando le modalità di accesso alla Cassa Integrazione, mentre i lavoratori neoassunti vengono accompagnati con video interattivi alla conoscenza dei servizi loro dedicati. E all'importantissimo tema del lavoro è dedicato il Sistema Informativo per l'Inclusione e per il Lavoro, infrastruttura che per la prima volta connette Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Inps, Regioni, Enti Locali, Agenzie per il Lavoro ed Enti di formazione con l'obiettivo comune di agevolare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, sia direttamente sia attraverso corsi di formazione mirati, per creare un nuovo sistema di welfare per il lavoro.

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