La storica corsa camminata in pigiama di LILT si tiene nel mese del Gold Ribbon, il nastro d’oro simbolo della sensibilizzazione sui tumori pediatrici.
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Pronti, partenza, via! Venerdì 20 settembre si terrà la sesta edizione della Pigiama Run, la corsa camminata in pigiama organizzata da LILT per sostenere i bambini malati di tumore. Un evento che coinvolge ben 40 città italiane, che si svolge nel mese del Gold Ribbon, il nastro d’oro simbolo della sensibilizzazione sui tumori pediatrici.
Dalla mascherina da notte ai bigodini, col peluche o con i cuscini. Tutto è lecito. Il via è fissato per ore 19.00 nelle 18 regioni coinvolte, ma con quattro grandi hub: Milano, Roma, Palermo e Bari. In collaborazione con i reparti di pediatria oncologica degli ospedali del territorio, LILT erogherà ai piccoli pazienti servizi fondamentali come accoglienza in appartamenti sociali, attività ricreative, sostegno per le spese di viaggio necessarie a raggiungere gli ospedali, eventuali sussidi economici per le famiglie più fragili e, infine, linee telefoniche a disposizione dei genitori ad avvenute dimissioni dall’ospedale.
Non mancheranno gli ospiti speciali. A quest'edizione, infatti, parteciperanno anche Edoardo Stoppa e Juliana Moreira, testimonial della Pigiama Run. Un evento per il quale sono previsti oltre 30mila partecipanti e il cui obiettivo è quello di superare la raccolta fondi di 500mila euro da destinare ai progetti e ai servizi di supporto e accoglienza a favore dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie.
“La Pigiama Run - commenta il prof. Francesco Schittulli, presidente nazionale della LILT - è un grande corale evento di solidarietà per manifestare vicinanza e affetto ai bambini che tutto il giorno sono in pigiama negli ospedali. Ma è anche un momento che promuove la vita attiva e sana attività fisica per vivere meglio e prevenire anche le malattie oncologiche. Ciascuna partecipazione aiuterà a portare avanti in tutta Italia iniziative e servizi gratuiti a sostegno dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie”.