Mercoledì 19 novembre al Teatro Regio si è svolta la première ufficiale della 71esima edizione Guida Michelin 2026 con i protagonisti del fine dining italiano
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La Guida Michelin è tornata in Emilia-Romagna dopo la presentazione modenese dello scorso 5 novembre e ha scelto Parma, capitale della Food Valley regionale e città creativa per la Gastronomia Unesco, che ha già ospitato la presentazione della selezione italiana per ben tre anni, dal 2016 al 2018.
È stato il Teatro Regio la passerella, mercoledì 19 novembre, della première ufficiale dell’edizione 2026 (la 71esima) della versione italiana della Bibbia dei gourmet, alla presenza di chef e operatori del settore e con la conduzione di Giorgia Surina. Oltre alle tradizionali Stelle Michelin, al “Regio” sono stati assegnati anche i premi speciali Sommelier Award, Service Award, Young Chef Award e Mentor Chef Award, oltre alle Stelle Verdi e alla distinzione Passion Dessert, un riconoscimento conferito ai ristoranti che offrono una vera e propria esperienza per l’alta qualità della proposta dei dessert. In occasione della première, 14 giornalisti di testate di Usa, Giappone e tutta Europa hanno partecipato ad un educational tour dedicato alla Food Valley dell’Emilia-Romagna. La première parmense è stata organizzata in collaborazione con gli Assessorati Regionali ad Agricoltura e Turismo dell’Emilia-Romagna, Apt Servizi Emilia-Romagna, Visit Emilia, Comune di Parma, ed Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna.
"Per la sua continua ricerca di innovazione e grande cura dei particolari da una parte, ed esaltazione della genuinità delle materie prime, valorizzazione e custodia della tipicità e delle tradizioni dall’altra, la cucina stellata ha un ruolo e un valore centrali per la tavola dell’Emilia-Romagna", sottolinea l’Assessora Regionale al Turismo Roberta Frisoni. "Si tratta anche di un potente attrattore turistico, di portata internazionale: ogni anno sono tanti gli ospiti, stranieri e non, che una volta alzati da tavola vanno alla scoperta non solo della nostra Food Valley unica, ma anche delle città d’arte, della Motor Valley e di tanto altro, generando presenze turistiche e creando un indotto rilevante per il territorio", aggiunge Frisoni.
"Siamo l’unica regione unita da una strada la via Emilia, da Piacenza a Rimini. La via, le comunità che la caratterizzano con la loro accoglienza, sono un tratto distintivo unico. L’Emilia-Romagna è la Food Valley d’Italia con le sue 44 produzioni DOP e IGP che valgono 3,6 miliardi di euro alla produzione su 8,5 miliardi a livello nazionale", evidenzia l’Assessore Regionale ad Agricoltura, Caccia, Pesca e rapporti con l’Ue, Alessio Mammi. "Il comparto agro-alimentare della nostra regione nel suo complesso vale 34 miliardi di euro, di cui quasi 10 miliardi esportati, ed è la seconda voce di export dopo la meccanica. Un patrimonio immenso che coniuga qualità, tradizione e innovazione e che i nostri chef sanno esaltare al meglio. È innegabile: cibo, vino e motori sono identità del nostro territorio, una peculiarità che garantisce occupazione, competitività delle imprese e benessere sociale. Grazie alla Guida Michelin per aver scelto ancora una volta l’Emilia-Romagna!", aggiunge.
"È con profondo orgoglio che accogliamo nuovamente la Guida Michelin a Parma nel cuore pulsante della nostra Food Valley. Questo ritorno rappresenta il riconoscimento di un territorio che ha fatto dell'eccellenza enogastronomica non solo una tradizione, ma una vera e propria filosofia di vita", commenta il Presidente di Visit Emilia Simone Fornasari. "La scelta del Teatro Regio come cornice per la presentazione dell'edizione 2026 simboleggia perfettamente l'unione tra arte culinaria e patrimonio culturale che caratterizza l'Emilia. I nostri chef sono ambasciatori di un saper fare che affonda le radici nei secoli, ma che guarda costantemente al futuro con spirito innovativo. Parma, Piacenza e Reggio Emilia formano un triangolo d'oro della gastronomia italiana dove ogni piatto racconta una storia di passione, territorio e autenticità. La Guida Michelin non premia solo ristoranti, ma valorizza un intero ecosistema fatto di produttori, artigiani e custodi di saperi che, insieme, rendono unica l'esperienza del viaggiatore in Emilia. Siamo convinti che questo evento stimolerà ulteriormente quel turismo enogastronomico di qualità che sta diventando sempre più centrale nelle strategie di sviluppo a Parma, Piacenza e Reggio Emilia", aggiunge Fornasari.
"Tornare a ospitare la presentazione della Guida Michelin è per Parma motivo di felicità e di orgoglio. Si tratta di una guida importante, sia perché certifica di anno in anno l’eccellenza dei nostri ristoranti, sia perché valorizza chi è impegnato nell’innovazione dell’arte della cucina, uno dei pilastri della cultura italiana e asset strategico del Paese da difendere e promuovere con tutte le nostre forze” commenta Michele Guerra, Sindaco di Parma. “Parma è quindi veramente onorata di poter riabbracciare la Guida Michelin, nella splendida cornice del Teatro Regio. Continueremo a impegnarci al massimo perché la Food Valley resti un luogo fondamentale per fare sistema attorno al grande valore del Food", conclude il sindaco.