cosa prevede

McDonald's Italia, raggiunto l’accordo sul contratto integrativo dei dipendenti

Il contratto prevede misure di welfare, sostegno alla maternità, ai caregiver e agli studenti lavoratori, nuovi strumenti per elevare gli standard di sicurezza sul lavoro e contrasto alla violenza di genere

29 Ott 2025 - 16:38
 © Tgcom24

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 McDonald’s Italia Srl e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fiscat Cisl e Uiltucs hanno sottoscritto un accordo che rafforza la tutela delle persone e si candida a diventare un punto di riferimento per l’intero settore. L’intesa — frutto di un confronto responsabile e costruttivo — promuove iniziative di welfare per i lavoratori, assicurando al contempo la corretta flessibilità ed efficienza operativa – elementi fondanti della ristorazione veloce - qualità del servizio e sostenibilità di lungo periodo per McDonald’s.

L’accordo – della durata di tre anni - riguarda i circa 3.600 dipendenti della company e prevede la possibilità di adesione volontaria dei licenziatari, la maggior parte dei quali ha già in essere misure di welfare per i propri dipendenti, sviluppate in modo da aderire alle specifiche esigenze dei lavoratori, nei diversi territori in cui operano i quasi ottocento ristoranti di McDonald’s Italia. 

Giorgia Favaro, amministratrice delegata di McDonald’s Italia, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di questo accordo che consideriamo un ulteriore investimento nelle nostre persone, da sempre il cuore della nostra strategia. In un contesto socioeconomico complesso, investire sul lavoro è un fattore critico per rilanciare la competitività del Sistema Paese e sentiamo di aver dato un nostro contributo in questa direzione. Grazie al dialogo costruttivo con i Sindacati, abbiamo rafforzato le basi per una crescita sostenibile della nostra azienda e per migliorare ulteriormente la qualità del servizio che offriamo ai nostri clienti”.

Tra gli elementi principali dell’accordo in termini di welfare: strumenti di sostegno al reddito e una maggiore flessibilità per la gestione dell’equilibrio famiglia/studio/lavoro: potenziamento dei congedi parentali e copertura economica, permessi straordinari per studenti lavoratori e caregiver, trasformazione da full time a part time fino a sei mesi per le lavoratrici in maternità in aggiunta ai congedi previsti dalla legge. È stato inoltre previsto un meccanismo di banca ore solidale che prevede un contributo dell’azienda alla cessione di tempo retribuito fra i lavoratori, quando essi debbano affrontare situazioni di grave necessità. Un’attenzione particolare è stata rivolta al contrasto alla violenza di genere, tema su cui McDonald’s Italia è attiva da anni attraverso la collaborazione con il numero anti violenza e stalking 1522: sono state infatti previste misure specifiche e concrete che rafforzano le tutele e la protezione delle lavoratrici in situazione di difficoltà.

Tra i temi di maggiore rilevanza c’è anche il potenziamento della sicurezza dei lavoratori, specialmente nei ristoranti ubicati in aree a maggior rischio e nelle fasce orarie serali di chiusura. A tal fine, l’azienda si è impegnata a installare su tutti i ristoranti un bottone d’emergenza, collegato alle Forze dell’Ordine, estendendo a tutta la rete una prassi già sperimentata positivamente su alcuni ristoranti. Si è inoltre confermata l’importanza della formazione specifica anche su questi temi: già oggi McDonald’s Italia eroga oltre un milione di ore di formazione all’anno a tutti i suoi dipendenti. Il contratto integrativo è stato anche occasione per regolamentare il dialogo fra azienda e parti sociali: si è convenuto di incontrarsi due volte all’anno per indirizzare in modo congiunto le relazioni fra azienda e lavoratori, auspicando la prosecuzione di uno scambio costruttivo ed equilibrato, mirato alla crescita di McDonald’s Italia di lungo periodo. Continua intanto il confronto con Ugl a cui l’azienda sottoporrà lo stesso accordo.