Un’installazione verde a CityLife per riscoprire il valore del respiro e raccontare il progetto di rigenerazione all’interno dell’Oasi WWF dei Ghirardi sull’Appennino emiliano
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In un’epoca in cui la qualità dell’aria è diventata una priorità globale, con città che soffrono a causa dell’inquinamento e del cambiamento climatico e cittadini che hanno sempre più necessità di rigenerarsi, Golia e WWF donano a Milano un’esperienza che è un invito e un monito a fermarsi e respirare.
Dal 19 al 21 settembre, il distretto di Milano CityLife ospiterà “Il Tempo di un Respiro”, un’installazione temporanea e multisensoriale per riscoprire il valore della connessione con la natura. Sarà possibile immergersi in uno spazio verde sorprendente, progettato per coinvolgere i visitatori e offrire un assaggio di immersione in un’area boschiva.
Golia e WWF invitano così i passanti a riflettere sull’importanza di trovare spazi e tempo per concedersi momenti di riposo e relax, offrendo loro un angolo di quiete in cui sarà possibile ritrovare il piacere di respirare a pieni polmoni, anche solo tra una riunione e l’altra o nel pieno della routine quotidiana.
Dalla recente survey di AstraRicerche, commissionata da Golia e WWF, è emerso infatti che circa la metà della popolazione percepisce un bisogno di recupero fisico (50,6%) e mentale (47,1%) almeno ogni settimana. Le donne risultano essere quelle che maggiormente avvertono la necessità di rigenerarsi, soprattutto mentalmente. In particolare, i valori sono molto elevati tra le più giovani, appartenenti alla Gen Z: ben il 62,1% afferma di percepire il bisogno di recuperare mentalmente una o più volte a settimana. Anche la grandezza del centro abitato è un fattore determinante: al crescere della dimensione, le percentuali aumentano fortemente.
“Rigenerazione” diventa quindi una parola chiave da tenere a mente, per le persone e per l’ambiente. "Il Tempo di un Respiro" si propone dunque di essere molto più di un rifugio verde temporaneo: questo piccolo spazio in cui fermarsi, ascoltare, respirare vuole infatti essere un messaggio visivo e sensoriale che racconta un impegno di recupero molto grande e tangibile.
L’iniziativa nasce, infatti, per accendere i riflettori sul progetto di rigenerazione ambientale all’interno dell’Oasi WWF dei Ghirardi, una riserva naturale regionale e oasi faunistica, sull’Appennino emiliano. Grazie al supporto di Golia, nel 2025 sono stati avviati interventi su circa quattro ettari di Oasi per proteggere il castagneto da frutto. Il progetto interviene con un’azione capillare per arrestare il declino degli alberi più antichi, favorire la rigenerazione spontanea, contenere le specie invasive e proteggere la biodiversità legata al castagneto, dando nuova vita agli alberi e rigenerando l’intera area. La salvaguardia del castagno rappresenta un gesto concreto per un futuro più sostenibile e un ambiente più sano. Con questo progetto, inoltre, Golia e WWF invitano tutti a fare la propria parte, compiendo azioni quotidiane a favore della natura: perché tanti piccoli gesti possono generare un grande impatto collettivo.
La rigenerazione di una parte dell’Oasi dei Ghirardi è dunque un’attività per restituire a natura e persone un respiro migliore. Letizia Buttari, Marketing Manager di Golia, dichiara: “Collaborare con WWF per noi è motivo di grande orgoglio. Il nostro Brand da sempre ha una forte relazione con il Respiro e siamo quindi sempre interessati nel cercare modi con cui restituirlo alla natura e alle persone, con un progetto che rigenera un intero ecosistema e restituisce valore al territorio.”
“Rigenerare il castagneto dell’Oasi dei Ghirardi non è solo un intervento ecologico, ma un vero atto di cura verso un patrimonio naturale e culturale che rischiava di scomparire. Con questo progetto, grazie al supporto di Golia, il WWF ha attivato una serie di interventi concreti e mirati. Un lavoro pensato per accompagnare il bosco nel suo processo naturale di rigenerazione. Insieme a Golia condividiamo l’impegno di restituire vitalità a questo habitat prezioso, sostenendo la biodiversità e creando le condizioni perché anche le persone possano riscoprire e beneficiare del valore del contatto diretto con la natura. È in questi luoghi che si costruisce un futuro più sano, per il pianeta e per ciascuno di noi.", dichiara Marco Galaverni, Direttore Oasi, Educazione e Attivazione WWF Italia.