L'iniziativa di inclusione e rigenerazione sociale verrà presentata il 28 novembre nella Sala Koch del Senato
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Piantare ulivi, simbolo di pace e di dialogo, per coltivare gentilezza e seminare fiducia nel rapporto tra istituzioni e cittadini, in particolare nei territori più fragili del Paese. Si chiama "Caivano 3 - Sulle strade della gentilezza" il nuovo progetto di inclusione e rigenerazione sociale promosso nel quartiere romano di San Basilio dalla Fondazione Guido Carli, in collaborazione con il ministero dell'Interno e la Prefettura di Roma. Protagonista sarà Don Antonio Coluccia, il sacerdote noto per il suo infaticabile impegno contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l'illegalità.
L'annuncio dell'iniziativa arriverà dal presidente della Fondazione, Romana Liuzzo, nel discorso di apertura della Convention "Il Futuro in Movimento. Strategie per un'Italia protagonista. Dall'energia all'impresa, come competere nello scenario globale" in programma a Roma il 28 novembre alle ore 17.30 nella Sala Koch del Senato della Repubblica. "La gentilezza non è debolezza: è la forza di chi sceglie di non voltarsi dall'altra parte", spiega Liuzzo. "Questo è il messaggio simbolico con cui trasformeremo piazza Aldo Bozzi a San Basilio in un'agorà della gentilezza, poco distante dalla palestra della legalità dell'Opera Don Giustino aperta da Don Antonio Coluccia nel 2023 come presidio di cittadinanza attraverso lo sport. Assieme a lui, al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, al prefetto di Roma Lamberto Giannini, con cittadini, scuole e associazioni del quartiere, in primavera la Fondazione pianterà sei ulivi, alberi della gentilezza, omaggio alla virtù che Goethe considerava 'la catena forte che tiene legati gli esseri umani'", sottolinea Liuzzo.
"È la tappa naturale di un percorso che unisce cultura, lavoro e solidarietà, partito con il progetto "Caivano 1" - la donazione alla biblioteca della città a Nord di Napoli di 200 volumi appartenuti a Guido Carli - e proseguito con "Caivano 2", che sta permettendo ancora adesso a dieci studenti caivanesi dell'Istituto Francesco Morano di effettuare esperienze professionali in alcune delle principali aziende partner della Fondazione. Un cammino etico intrapreso con convinzione, che ci ha portato anche a sostenere realtà virtuose come PizzAut e la Comunità di San Patrignano: luoghi di rinascita e di speranza, come stanno diventando Caivano, San Basilio e le altre periferie della Nazione grazie ai progetti di riqualificazione avviati dal Governo di Giorgia Meloni", aggiunge Liuzzo.
"Raccogliere l'eredità di Carli, che fu governatore della Banca d'Italia, ministro del Tesoro e senatore della Repubblica, per me nonno di straordinaria saggezza - continua Liuzzo - significa anche proseguire la sua azione civile di 'tutela del bene dell'interesse collettivo', come l'ha definita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e di incoraggiamento delle nuove generazioni. Per questa ragione ritrovarci al Senato, dove lo statista concluse la sua carriera al servizio delle Istituzioni, assume un significato speciale. Ringraziamo chi è al nostro fianco nell'offrire alternative a chi sembra non avere scelta, come i tanti 'imprenditori del bene' che abbiamo chiamato a raccolta al fine di sottoscrivere un 'Patto per l'Italia' e costruire insieme un Paese più competitivo e più giusto, campione di credibilità sullo scacchiere internazionale. Ogni gesto, anche piccolo, può diventare forza rigeneratrice".
Dopo l'apertura del vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, e il saluto del presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi terrà un discorso sul valore della sicurezza e della stabilità come precondizioni imprescindibili per la reputazione e la competitività della Nazione. A seguire, moderate dalla giornalista e conduttrice tv Costanza Calabrese, le testimonianze di imprenditori e top manager illustri noti anche per il loro impegno sociale. L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, discuterà di equilibri globali in dialogo con la direttrice dell'Agenzia Agi, Rita Lofano. Sul tema "impresa e visione" si confronteranno Nico Acampora, fondatore PizzAut; Letizia Moratti, co-fondatrice della Comunità di San Patrignano; Francesco Mutti, AD Mutti; Claudia Parzani, presidente Borsa Italiana; Ettore Prandini, presidente Coldiretti; Cristina Scocchia, AD Illycaffè. Le conclusioni saranno affidate al prefetto di Roma Lamberto Giannini.
Testimonial del progetto "Caivano 3 - Sulle strade della gentilezza" sarà la giornalista e conduttrice Eleonora Daniele. Ricco di personalità il parterre: oltre al ministro Piantedosi e al prefetto Giannini, siederanno nelle prime file anche il questore di Roma Roberto Massucci; il generale Giovanni Maria Iannucci, comandante operativo Vertice interforze; Don Antonio Coluccia, sacerdote impegnato nella lotta contro la mafia e la droga; il presidente della cooperativa agricola della Comunità di San Patrignano Roberto Bezzi; il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri; il generale Davide Angrisani, comandante dei carabinieri della Banca d'Italia, in rappresentanza del comandante generale Salvatore Luongo; il già presidente del Consiglio dei ministri Lamberto Dini. Presenti in sala anche il presidente Piaggio, Matteo Colaninno; la presidente della Fondazione MAXXI Maria Emanuela Bruni; l'attrice Claudia Gerini, protagonista di una Lectio Magistralis organizzata dalla Fondazione Guido Carli sul tema della salute mentale.
Al termine della Convention si terrà una cena riservata a relatori e istituzioni presso la romana Ambasciata italiana presso la Santa Sede. L'appuntamento inaugurerà la stagione di attività 2025-2065 della Fondazione, tracciando il sentiero che culminerà l'8 maggio 2026 con la XVII Edizione del Premio Guido Carli. La Convention sarà trasmessa anche in diretta streaming su Ansa.it, Corriere.it e Tgcom24.it., nonché sui canali social della Fondazione Guido Carli.