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Sanremo, addio a Giampiero Artegiani: scrisse "Perdere l'amore"

Il cantautore e produttore aveva 63 anni. Aveva iniziato negli anni 70 insieme a Michele Zarrillo

Sanremo, addio a Giampiero Artegiani: scrisse
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E' morto lunedì sera nell'Ospedale israelitico di Roma, Giampiero Artegiani, uno dei nomi più illustri della musica autorale italiana.

Tra i tanti grandi successi da lui scritti anche "Perdere l'Amore" con cui Massimo Ranieri trionfò al Festival di Sanremo nel 1988 e "A casa di Luca" di Silvia Salemi. Artegiani, che aveva 63 anni, oltre che autore di testi fu anche produttore e discografico. Lascia la moglie Fernanda e un'unica figlia, Lucrezia.

Portano la firma di Artegiani anche molte altre pietre miliari della musica italiana tra le quali "La mia libertà", scritta insieme a Franco Califano, ma anche successi di Michele Zarrillo, tra i quali "Mani nelle mani", presentata al Festival di Sanremo nel 2017. Proprio con Zarrillo aveva iniziato la carriera militando nel gruppo prog-rock dei Semiramis, di cui il cantante era la voce. Artegiani aveva partecipato anche a due Festival di Sanremo in qualità di cantautore nella sezione giovani: la prima nel 1984, la seconda nel 1986, quando si piazzò al terzo posto con "E le rondini sfioravano il grano", alle spalle di Lena Biolcati e Aleandro Baldi.

Massimo Ranieri: "Grazie a lui sono rinato" - "Devo a lui la mia rinascita. Se oggi sono qui è grazie a Giampiero Artegiani": Massimo Ranieri è addolorato e commosso per la scomparsa dell' autore di "Perdere l'amore". All'epoca Ranieri aveva lasciato da tempo la musica per dedicarsi al teatro e fu proprio quella canzone a scatenare la scintilla della voglia di tornare. "Stava male da tempo, ma la notizia della sua morte mi è arrivata tra capo e collo come una brutta botta - dice Ranieri -- Per me era un amico, una persona riservata e simpaticissima, dolcissima. Avevamo una grande sintonia. Ovviamente vivrà sempre nei cuori delle persone che lo hanno amato e stimato. L'arrivo nella mia vita di 'Perdere l'amore' è stato quel momento di cui si dice 'quando passa l'Angelo e dice amen'. Questa canzone ha ridato linfa vitale al Massimo Ranieri cantante".