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Piero Angela, il padre dei divulgatori televisivi festeggia 90 anni

Scrittore e giornalista è noto al grande pubblico soprattutto per la sua attività di divulgazione scientifica

Piero Angela, il padre dei divulgatori televisivi festeggia 90 anni - foto 1
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Ha viaggiato nel corpo umano, nella preistoria, nel passato e nel futuro, e ogni volta ci ha portati con sé.

Scrittore, giornalista, noto al grande pubblico soprattutto per la sua attività di divulgazione scientifica, Piero Angela spegne 90 candeline il 22 dicembre. "Ebbi la prima occasione di avvicinarmi alla scienza quando mi regalarono l'Enciclopedia dei ragazzi. Il mio volume preferito era quello dei Perché?. Probabilmente lì è nato il piacere di capire".

Nato a Torino nel 1928 è stato testimone oculare di due secoli, vivendo gli anni del miracolo economico, la nascita della televisione, conducendo una straordinaria carriera di giornalista e conduttore di programmi che hanno contribuito a diffondere tra gli italiani la cultura scientifica. Dal 1955 al 1968 è corrispondente del Telegiornale, prima a Parigi e poi a Bruxelles. Con il giornalista Andrea Barbato presenta la prima edizione del TeleGiornale delle 13.30. Nel 1976 è il primo conduttore del TG2.

Alla fine del 1968 gira una serie di documentari, dal titolo "Il futuro nello spazio", dedicati al progetto "Apollo" che avrebbe portato i primi astronauti sulla Luna. Seguono poi alcune trasmissioni di informazione tra le quali "Destinazione Uomo", "Da zero a tre anni", "Dove va il mondo?", "Nel buio degli anni luce", "Indagine sulla parapsicologia", "Nel cosmo alla ricerca della vita".

A partire dal 1971 cura programmi educativi utilizzando e reinventando sempre formule diverse, con un linguaggio curato. Nel 1981 realizza l'idea della rubrica scientifica "Quark", prima trasmissione televisiva di divulgazione scientifica rivolta al pubblico generale, che sfrutta in modo nuovo le risorse della comunicazione televisiva ("Il titolo Quark è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quarks, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose"). Il programma ha un successo notevole e darà vita ad altre trasmissioni: "Quark speciale", "Il mondo di quark" (documentari naturalistici), "Quark Economia", "Quark Europa" (con contenuti socio-politici).

Crea successivamente la serie "Quark italiani", una cinquantina di documentari su vari argomenti (natura, ambiente, esplorazione, animali) facendoli produrre da autori italiani. Alcuni vengono realizzati assieme al figlio ventenne Alberto Angela in Africa, dove lo stesso Alberto compie i suoi studi paleoantropologici.

Ha ricevuto otto lauree honoris causa e numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Kalinga per la divulgazione scientifica dell'UNESCO e la medaglia d'oro per la cultura della Repubblica Italiana.

Nel 2002 ha vestito i panni del personaggio Piero Papera, conduttore della trasmissione SuperQuack, per "Topolino". Esiste un asteroide scoperto nel 1994 dagli astronomi Andrea Boattini e Maura Tombelli, chiamato "7197 Pieroangela" in suo onore.