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"Francesco il Papa della gente", arriva la mini serie in due puntate

Due serate evento di 100 minuti ciascuna per un progetto con un cast internazionale che sarà venduto in 40 Paesi

Su Canale 5 arriva la mini fiction "Francesco, il Papa della gente". Mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre Mediaset presenta in prima visione per il pubblico televisivo la storia di un grande uomo e di un grande Papa: "Siamo molto orgogliosi - dice Pier Silvio Berlusconi - di poter offrire un prodotto come questo, una fiction di qualità, con un cast internazionale, girata in gran parte all'estero e venduta in 40 Paesi nel mondo...".

"Una sfida molto impegnativa", continua l'amministratore delegato di Mediaset: "Soprattutto per una tv commerciale, che si è presa l'impegno di raccontare in maniera accurata e scrupolosa la storia di un grande uomo, senza incorrere nel facile inganno di perseguire un progetto ruffiano e televisivo".

Due serate evento di 100 minuti ciascuna dedicate alla vita del Pontefice, di cui sabato 17 dicembre ricorrerà l'80esimo compleanno. L'opera diretta da Daniele Luchetti (alla sua prima serie tv) e prodotta da TaoDue Film, ripercorre la vita del Santo Padre, dalla giovinezza fino al 13 marzo 2013, giorno dell'elezione a Pontefice.

"L'idea di raccontare la vita di questo Papa mi è venuta proprio il giorno dell'elezione, quando Bergoglio si è affacciato alla finestra e ha salutato la gente con il suo 'buonasera'", racconta il produttore Pietro Valsecchi: "Subito mi è apparsa chiara la portata storica di questa figura. Ma fare un film su un Papa non è cosa semplice, vuol dire alzare di molto l'asticella. E' un po' da incoscienti. E così mi sono rivolto ad un altro incosciente che mi ha subito sostenuto, Daniele Luchetti. Pier Silvio Berlusconi e i vertici di Mediaset hanno immediatamente approvato questo progetto".

Un progetto che si è rivelato molto impegnativo e ha richiesto 16 settimane di riprese tra Argentina, Germania e Italia, 3.000 comparse, innumerevoli ricerche storiche e religiose e un investimento di 15 milioni di euro. Due i prodotti, che ne sono scaturiti: un film, uscito l'anno scorso per le sale cinematografiche e venduto in 40 Paesi del mondo e la serie tv, totalmente originale, con una sceneggiatura dedicata, acquistata da Netflix per l'utilizzo streaming in tutto il mondo Europa esclusa.

"Con Pietro Valsecchi prima, e con Martin Salinas poi, ci siamo messi sulle tracce di Bergoglio andando in Argentina. Per capire cosa raccontare, per mantenere una relazione onesta con il personaggio, senza esaltarlo ne' ridurlo, ho dovuto scavare nelle testimonianze dirette di chi lo conosce e di chi ha vissuto accanto a lui. Finché sono arrivate le prime illuminazioni. 'Jorge era un uomo preoccupato'. 'Jorge ha sorriso per la prima volta quando lo abbiamo visto diventare Papa', racconta Daniele Luchetti. "E così è nata la curiosità di capire la storia di questo uomo coraggioso, perché passato attraverso molti inferni, come quello della dittatura argentina. Bergoglio è per me un uomo che ha vissuto da uomo, accettando e subendo compromessi, tra errori e atti di giustizia. Ho cercato di avvicinarlo a noi spettatori, non di allontanarlo in zone mistiche".

Un grande cast con Rodrigo De La Serna e Sergio Hernandez nella parte di Jorge Bergoglio da giovane e da vecchio e poi "un esercito di attori argentini, cileni e spagnoli che mi hanno seguito in questa avventura", continua Luchetti: "Un cast straordinario, che ha saputo sostenere la storia dando credibilità e umanità ai personaggi realmente esistiti e a quelli che ho reinventato mettendo assieme più persone in un volto solo".

"L'orgoglio di Canale 5 è questo", spiega Giancarlo Scheri direttore della Rete: "Trasmettere e regalare un prodotto di altissima qualità artistica e con un contenuto importante al nostro pubblico. Cosa non scontata per una tv commerciale e di cui siamo molto fieri così come di portare il nostro marchio e quello di Mediaset in giro per il mondo".