televisione

Riparte "Verissimo" con Chiambretti

17 Set 2010 - 12:04

Torna in onda da sabato 18 settembre, alle ore 15.30 su Canale 5, "Verissimo - tutti i colori della cronaca", il talk show di Videonews, testata diretta da Claudio Brachino. Padrona di casa e anima del programma sarà per il quinto anno Silvia Toffanin. Al suo fianco immancabile la presenza di Alfonso Signorini, direttore di "Tv Sorrisi e Canzoni" e "Chi". Tra gli ospiti della prima puntata Piero Chiambretti, Claudio Amendola, Valerio Scanu e Anna Falchi.

Leader di ascolti del sabato pomeriggio tv, "Verissimo" riesce sempre a rinnovarsi pur restando fedele a quello stile che lo ha reso inconfondibile. Lo studio avrà una scenografia completamente nuova, con un impianto circolare ancor più avvolgente e colorato. Quest’anno la prima parte della trasmissione sarà dedicata al mondo dei più giovani. Silvia Toffanin, che da qualche anno oltre a condurre firma il programma, ospiterà personaggi di successo della musica dello sport e dello spettacolo, e ad intervistarli non sarà sola. Accanto a lei, in una zona tutta nuova dello studio , ci saranno anche alcuni ragazzi che potranno interagire con i loro beniamini.

Architrave del programma le interviste-ritratto realizzate da Silvia Toffanin. Grandi personaggi della tv, del cinema, dello spettacolo e nomi illustri dell’imprenditoria, della moda e della cultura si racconteranno "confidenzialmente". E a proposito di maternità... Silvia Toffanin ogni sabato inviterà in trasmissione una "celebrity mamma" che potrà scambiare opinioni e chiedere consigli a una tata esperta, la quale risponderà anche alle domande che i telespettatori potranno inviare via email.

Primi ospiti della nuova stagione di "Verissimo" saranno: Piero Chiambretti, Claudio Amendola, Valerio Scanu, Anna Falchi in compagnia di suo fratello Sauro, Lucilla Agosti, e Mietta che inaugurerà lo spazio dedicato alle mamme vip. New entry del programma sarà il giornalista Valerio Palmieri di "Chi" che proporrà ogni settimana servizi con interviste, in esclusiva, a personaggi vip. Dopo un anno di lezioni semiserie impartite da Alfonso Signorini, torna anche quest’anno Alvin che dovrà dimostrare, con le sue divertenti interviste e i suoi scoop, di essere diventato un esperto di cronaca rosa.

Chiambretti: “Io, come suggeriva Picasso, studio 8/9 ore al giorno”
Del suo passaggio da Italia 1 a Canale 5, Chiambretti chiosa: “Per me è uguale, perché ho lo stesso studio e lo stesso gruppo di lavoro di prima. Io non credo che ci sia molta differenza tra Italia1, Canale 5, Rai 1 o Rai 2. Gli steccati televisivi sono saltati, esiste la globalizzazione e per questo la tv non ha più un suo zoccolo duro“. E ancora: “una volta c’erano i telespettatori che seguivano solo un canale o un altro. Ora le nuove generazioni, che sono abituate a guardare contemporaneamente 4/5 programmi  insieme, si fermano dove c’è qualcosa che gli piace”.

Parlando poi del suo stile inconfondibile di conduzione Piero Chiambretti confida: “La tv è un’arte povera, se fatta bene qualche risultato lo dà. Io, come suggeriva Picasso,  studio 8/9 ore al giorno, diciamo quindi che mi preparo!”.

Sotto le sue grinfie sono passati molto numeri uno, ma tra le interviste che Piero tiene in bella vista nel suo medagliere spiccano quella a Francesco Cossiga e quella a Josè Mourinho “Due dialettici, due che mi hanno anche messo alle corde… ma le interviste devono dare un senso di match, io mi auguro che succeda sempre ma purtroppo non sempre questo avviene”. Piero Chiambretti ha ripercorso con Silvia Toffanin la sua carriera dagli esordi nella tv dei ragazzi in Rai, della quale racconta “c’erano dei bambini così alti che per 4 anni non mi si è mai visto in onda” alle sue esperienze giovanili come animatore sulle navi che ricorda come una “grande palestra di comicità”.

Per la prima volta Piero Chiambretti ha inoltre mostrato il suo lato più intimo parlando di Federica, la sua attuale fidanzata: “Con lei non riesco a litigare perché mi fa ridere dalla mattina alla sera, ridere è fondamentale, per come sono fatto io è già una grande medicina”.

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