Gf6, una cascata di battute

E’ stata Francesca, la “Barbie” di Sulmona, la “vittima” non solo del televoto ma anche delle battute di questa settimana. Fabiano, il bodyguard della Ciociaria la invita a farsi un bagno nella piscina della Casa dei Nababbi: “non ho più il canotto”, le dice. Oppure: “Se ti pija un macellaio, qua mangiamo tutti un mese”.

Franco, il poeta bolognese, continua dicendole: “se ti casca il seno altro che crack Parmalat”.

Mentre Pier Renato, il medico della provincia di Latina, e Lucio, il 29enne della provincia di Milano, parlano delle estati a Pantelleria e della passione di Lucio per la pesca,

Fabiano dice: “a me me piace più pescà in discoteca”.

Il poeta bolognese non risparmia, poi, le sue battute filosofiche. A proposito della separazione nelle due Case dice: “Mi piace questa dimensione di povertà. Chi è più ricco? Chi è più ricco di ori o più ricco di racconti?”, oppure: “le sbarre sono lente, la libertà è rock”. E ancora: “La pazzia è quella zona del reale che è abitata solo dai saggi”.

Man-Lò, l’aspirante regista di Pechino, quando scopre che Pier Renato è un anestesista gli chiede: “Ma tu addormenti le persone dicendogli dormi… dormi?”.

Francesca non ha ben capito il significato di “Nababbi” e “Tapini” e chiede agli altri concorrenti: “Ma i Tapini sono i topi piccoli?”. Quando, invece, vede Augusto, il 25enne perugino, spalmarsi sulla pancia una crema anticellulite commenta: “Io sulla trippa l’acqua santa mi ci devo buttare”.

Lucio, guardandosi allo specchio con il frack, che ha indossato per la prova della prima settimana, dice: “Sembro il fratello brutto del pianista sull’oceano”.