Conduttore fa un bilancio dei suoi show
Tempo di bilanci per Maurizio Costanzo che sta per chiudere la sua stagione televisiva in attesa di tornare a settembre con Buona Domenica, Costanzo Show e Tutte le mattine. "Il mondo", ha detto Costanzo, "è diviso in due parti: chi fa i programmi e chi ne parla. Io sto dalle 8 di mattina a fare programmi".
Il conduttore ha parlato di "un'ottima stagione" per i suoi programmi e ha espresso in particolare soddisfazione per le nuove sfide della stagione: il programma mattutino Tutte le mattine su Canale 5 e Raccontando in seconda serata sempre sulla rete ammiraglia di Mediaset. "Tutte le mattine", ha spiegato Costanzo, "ha ottenuto una media del 21.3% di share pari a 707.000 mila spettatori e se chiudevamo prima dell'ora dei cartoni animati, in onda dopo la chiusura delle scuole, arrivavamo al 25%. In dieci settimane c'è stata una crescita progressiva di ascolti passando dai 650 mila della prima settimana agli oltre 700 mila delle ultime".
Bene per il conduttore è andata anche l'altra sfida della stagione. "Abbiamo messo in piedi una redazione di giornalisti extra Tg", ha spiegato, "in 49 puntate abbiamo fatto il 18.5% di share pari a 1.473.000 spettatori con un recupero di pubblico più maschile".
Costanzo non risparmia una stoccata alla programmazione televisiva che lo ha spinto a ridurre le puntate settimali del Maurizio Costanzo Show. "Io volevo uscire dalla furoreria della seconda serata, che tra reality e presunti comici è diventato un Vietnam. Sebastiano Messina di Repubblica ha detto che così si è persa la ritualità del Maurizio Costanzo Show ma non è vero perchè sia Tutte le mattine sia Raccontando sono figli del Maurizio Costanzo Show e poi nulla è più dannoso delle tv che si autocelebra. Dopo 22 anni si doveva cambiare".