televisione

"Dopo L'isola vivo un Incantesimo"

Parla Walter Nudo, al debutto d'attore

07 Mag 2004 - 11:34

Walter Nudo, il vincitore de L'isola de famosi, ha iniziato da pochi giorni le riprese di Incantesimo 7: 26 nuove puntate dirette da Alessandro Cane e Tomaso Sherman. Quaranta settimane di riprese con una nuova e tormentata storia d'amore tra il suo personaggio, il medico Antonio Corradi e l'infermiera Giulia Donati, interpretata da Samuela Sardo. Tra gli attori storici dello sceneggiato, Paola Pitagora, Delia Boccardo, Linda Battista, Francesco Prando, si aggiungono, in questa nuova edizione, Giulietta Revel, Fabio Fulco, Ivana Monti, Mirka Viola, Giacomo Piperno e Rodolfo Baldini.

"Il mio personaggio è un uomo molto positivo con buoni principi e gusti veri", racconta l'attore. "La sua vita è il lavoro che considera una vera missione. Il privato, al contrario, fa acqua da tutte le parti: la madre è morta, il padre non lo capisce, la moglie non lo ama più e lo tradisce, il fratello, dopo una lite furibonda, è andato via senza aver dato più sue notizie. Corradi si sente solo e infelice. Poi, in un giorno di pioggia in piazza Mattei a Roma incontra, nell'unico taxi disponibile, una ragazza deliziosa. Ed è subito colpo di fulmine. Non sanno di essere colleghi ma lo scopriranno poco dopo quando si ritroveranno alla Life in sala operatoria dove lei, Giulia Donati, è infermiera ferrista. Tra i due nasce un grande amore che procurerà non pochi problemi a Corradi. E'un uomo pulito non vuole usare sotterfugi, vorrebbe vivere questo grande amore senza nascondersi. E' un uomo in perenne conflitto con se stesso. Lui sempre abituato ad aiutare gli altri per la prima volta deve pensare a se'"

Tra lei e il dottor Corradi c'è qualcosa in comune?
Sembra troppo quello che sto per dire ma è così: Antonio Corradi mi ha insegnato a vivere. Per anni sono stato compresso, non mi sono mai lasciato andare, ora, invece, ho deciso di pensare un po' più a me. Per tanti anni ho avuto paura di soffrire, di amare, ora ho capito che bisogna correre tutti i rischi perchè lasciarsi andare vale sempre la pena. Io do' tantissimo, mi spingo sempre oltre il possibile, sono un uomo generoso ma non sono stato ripagato adeguatamente. Ho avuto rapporti sentimentali molto difficili e anche la mia vita non è sempre stata all'acqua di rose. Sono figlio di immigranti, sono nato e cresciuto a Montreal, in quelle zone di frontiera descritte benissimo nei film di De Niro. Ho sempre desiderato fare l'attore ma prima di diventarlo ho fatto il lavapiatti, l'autista e il buttafuori tutto questo per pagarmi gli studi all'Actor's Studio ed imparare il mestiere.

Poi però il successo le è arrivato con L'isola dei famosi...
Si. La vita è veramente imprevedibile, chi poteva immaginare che sostituendo Ringo all'ultimo minuto, arrivando addirittura nella seconda puntata, sarei arrivato fino in fondo, vinto la gara e diventato famoso. Chi deve ringraziare di tutto cio'? Prima di tutto Ringo, poi Simona Ventura e soprattutto Pappalardo che, se non avesse fatto tutto quel casino che ha fatto, non sarei uscito agli occhi della gente così simpatico e umano come è stato. Se penso che il pubblico pagava telefonando o inviando SMS per votarmi! Tutto questo ha dell'incredibile!

Ha mai seguito Incantesimo?
Ho visto la serie interpretata da Alessio Boni e Valentina Chico. Mi piacque molto, i personaggi erano molto belli. Certo, spesso penso che ci sono attori tanto più bravi di me che avrebbero meritato questo ruolo, però io ce la metterò tutta. Il primo giorno di riprese quando mi sono trovato di fronte attori del calibro di Paola Pitagora, Delia Boccardo, Giacomo Piperno ho detto loro: "Sono l'ultimo arrivato, non sono nessuno, ma vi prometto che mi impegnerò e non mollerò mai".

Sia lei che Samuela Sardo, la protagonista femminile, avete lavorato in Un posto al sole. Vi eravate incontrati prima d'ora?
Non sapevo neanche che faccia avesse Samuela, non l'ho voluta incontrare prima del primo ciak, non volevo essere influenzato. Ci troviamo bene, siamo molto affiatati. Samuela è bravissima. E' la Elisabeth Taylor italiana, è una bambina prodigio e anche lei come la Taylor ha cominciato a recitare a cinque anni. Ora ha 26 anni, ha 21 anni di carriera alle spalle, ha fatto già venti film, uno l'anno.

Cosa fa quando non lavora?
La macchina della produzione mi viene a prendere tutte le mattine alle 7.15, torno a casa alle 19.30 più morto che vivo dalla fatica, ma non rinuncio mai ad un'ora di palestra. Mi scarico della tensione e mi rilasso. Poi torno a casa, mangio e studio di nuovo il copione per il giorno dopo. Tempo libero? Non ce n'è e sarà così per dieci mesi, ma va benissimo non potrei essere più felice.

Cosa vede nel suo futuro, un reality, un film, la televisione?
Con il reality ho finito. E' un'esperienza di vita esaurita. Mi è capitata in un momento difficile della mia vita, non avevo niente da fare, mi pagavano a settimana, non avevo una lira e figli e compagna da mantenere. Infine, c'era la prospettiva del bottino finale che mi affascinava. Grazie a L'isola dei famosi è successo qualcosa di enorme. Però ora voglio fare l'attore. Come direbbero gli americani "la mia carriera è andata sulla rotaia giusta".

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