TG SATIRICO IN FESTA

Ballantini, festa per i 18 anni a Striscia

Da Matteo Renzi a Valentino: sono ben 48 i personaggi imitati da Dario

27 Nov 2012 - 19:09
 © Ufficio Stampa Mediaset

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E' il 10 Ottobre del 1994 e Dario Ballantini esordisce a "Striscia la Notizia" nei panni del premio Nobel Dario Fo. Da allora è uno degli inviati di punta del Tg satirico di Antonio Ricci che festeggia i 18 anni dell'artista trasformista. Politici, cantanti, sportivi e vip: da Valentino fino a Matteo Renzi, sono ben 48 i personaggi imitati in maniera superba da Ballantini.

La natura trasformista dell’artista livornese, novello Alighiero Noschese, trova libero sfogo nei volti e nelle movenze dei tanti personaggi come Tony Renis, Adriano Pappalardo, Vittorio Cecchi Gori, Nanni Moretti, Ignazio La Russa, Gianni Morandi, Gino Paoli, Valentino Rossi, Matteo Renzi e, su tutti, il celebre stilista Valentino, nei cui panni esordisce nel gennaio del 1998, presente in circa 400 puntate.

Le apparizioni di Ballantini diventano ciclici appuntamenti alla prima del Teatro alla Scala, alle passerelle della moda milanese, ai red carpet di kermesse internazionali come Cannes, Venezia, Roma, Berlino. Le sue maschere interagiscono con disinvoltura con personaggi famosi come Jack Nicholson, Naomi Campbell, Martin Scorsese e tanti altri. "Quando ho fatto per la prima volta Montezemolo - racconta - ero in coppia con Alvaro Vitali nei panni di Jean Todt.

All'epoca ci infiltravamo nelle feste mondane e negli eventi che pullulavano di vip e non. In Montezemolo c’era un piccolo conflitto d’interessi in quanto Presidente Ferrari e di Confindustria. Non era difficile da ipotizzare una sua discesa in politica, ma a quel tempo non lo pensavo". Appostato fuori dai palazzi del potere o per le vie di Roma, Ballantini con le sue maschere diverte il pubblico e gli stessi politici. In veste di comico/inviato, il trasformista di Striscia riesce a mettere i suoi interlocutori a loro agio, per cui spesso si lasciano andare a dichiarazioni dense di significati politici e spesso foriere di importanti novità. Oggi alcuni lo temono e lo schivano per timore di incappare in clamorosi autogol.

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