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Alba Parietti, appello su Facebook per difendersi dalla querela della Lucarelli

Dopo i duri scontri nel corso dellʼultima edizione di "Ballando con le stelle", lʼopinionista e il suo fidanzato avrebbero richiesto 180mila euro di danni per diffamazione

Alba Parietti, appello su Facebook per difendersi dalla querela della Lucarelli - foto 1
lapresse

Dopo le liti in tv nel corso dell'ultima edizione di "Ballando con le stelle", lo scontro tra Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli non accenna a placarsi.

La Lucarelli e il suo fidanzato avrebbero chiesto 180mila euro di danni per diffamazione alla Parietti che su Facebook ha chiesto aiuto ai propri follower. "Chiedo ai miei amici e sostenitori materiale inerente a carteggi e pubblicazioni fb di quel periodo" ha scritto la showgirl. E l'aiuto è arrivato.

Quella andata in onda nel corso dell'ultima edizione del programma era stata una vera e propria battaglia. Dapprima sviluppatasi in diretta al sabato sera davanti alle telecamere, e poi, con il proseguio della trasmissione, allargatasi ai social, con post e contropost in settimana, dai toni sempre più aspri. Con la fine del talent sembrava tutto finito e invece ora la polemica si riaccende, addirittura con una coda legale.

Alba Parietti, appello su Facebook per difendersi dalla querela della Lucarelli - foto 2
facebook

"Buongiorno a tutti. Chiedo ai miei amici e sostenitori, ai quali chiedo inoltre, di evitare qualsiasi forma di insulto, di fornirmi, non avendo io messo in archivio nulla, in quanto il mio lavoro non è quello di screditare le persone, materiale inerente a carteggi e pubblicazioni fb di quel periodo, nei miei confronti e viceversa da parte della signora Lucarelli e fidanzato - scrive la Parietti -. In 35 anni di carriera, non mi era mai accaduto, di prendermi offese personali, per 10 puntate e poi avere dalla persona in questione anche una richiesta danni. Soprattutto, quanto le liti, ovviamente sale del programma stesso e l'assenza nell'ultima puntata, della signora, da lei decisa , non solo non le hanno causato un danno, ma a leggere le interviste sulla prossima edizione di "ballando" semmai una promozione e una riconferma. Mi verrà la sindrome di Giovanna D'Arco... così è il duro mondo dello spettacolo. Buona giornata".

Un appello che ha portato i suoi frutti. La stessa Alba infatti, il giorno dopo, ha scritto un altro post per ringraziare i fan giunti in suo soccorso. "Grazie, a tutte le persone che si sono prodigate a ritrovare materiale fondamentale video e sui social per permettermi, insieme al mio avvocato Daniela Missaglia, di procedere al più presto a controquerelare la signora Lucarelli - scrive -. Ho subito vessazioni, derisioni sotto gli occhi di tutti, certo lo sapevo, ma questo faceva parte del "gioco", poi diffamazioni. Oltre che violazioni della mia privacy leggendo e pubblicando posta privata manipolata ad arte, sono stata esposta a calunnie, sentendomi attribuire frasi travisate o mai addirittura pronunciate . Mi sono presa della squilibrata che ha "bisogno di aiuto". Titoli di interviste con "Alba la pazza". Provocazioni fuori e dentro il programma in cui ero stressatissima da fatica fisica evidente e ansia da prestazione. Come tutti noi a Ballando. Il resto erano fatti già noti".

La Parietti poi chiude confermando l'intenzione di adire anche lei alle vie legali. "A questo punto se deve essere guerra che sia - chiosa -. Decideranno, mio malgrado i giudici nelle sedi più opportune. Mi spiace, tanto, tantissimo che i tribunali italiani devano essere intasati da liti da cortile. Quando la gente ha problemi seri che la giustizia deva perdere tempo con noi. In 42 anni (ben più di 35) che faccio questo mestiere e litigo, discutendo con politici, colleghi, intellettuali ecc, mai avrei pensato di dovermi difendere e contrattaccare , un "giudice" di uno show televisivo, dopo essere stata sempre provocata, anche davanti alla giustizia italiana, quando si trattava di uno show a cui tutti hanno assistito. Mi spiace davvero. Siamo nel tragicomico. Ringrazio tutto lo staff della dott. Missaglia che si è messo immediatamente al lavoro".