FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Festival di Sanremo interrotto dai disoccupati

In due minacciano di buttarsi in platea e Fabio Fazio legge la loro lettera

sanremo 2014, contestatori, disoccupati campani
ansa

Colpo di scena durante l'apertura del Festival di Sanremo. Fabio Fazio è stato interrotto da due disoccupati disperati che su una balconata hanno urlato al conduttore di leggere la lettera che raccontava il loro problema. In bilico c'erano i lavoratori dei Consorzi di Bacino di Napoli e Caserta. La sicurezza è intervenuta e il conduttore ha preso la lettera, non leggendola subito. Dopo l'esibizione di Ligabue la lettera viene letta.

Festival di Sanremo interrotto dai disoccupati

Fazio inizialmente, appena la sicurezza ha convinto i disoccupati a levarsi dalla balconata, ha continuato: "Che avrebbero dovuto fare? Consegnare ai responsabili la lettera per reclamare il diritto del lavoro negato e allora che si fa? Non facciamo altro, la smettiamo non continuiamo la cosa per la quale siamo chiamati tutti noi. Cioè fare bene il nostro mestiere. Vorrei ripartire da qui. Cerchiamo di riprendere da questo, il nostro lavoro è un momento di spensieratezza. La bellezza è importante e si può sentire nell'ufficio e anche nella musica". Prima dell'interruzione Fazio stava raccontando del tema della bellezza e del treno deragliato in Liguria.

Commossi quando Fazio ha letto il documento - Il direttore di Rai1, Giancarlo Leone ha incontrato i due lavoratori che hanno protestato in apertura del festival. "Temevano che Fazio non avrebbe letto la loro lettera - ha spiegato Leone - ma poi li abbiamo riaccompagnati in galleria ad ascoltare il conduttore ed erano commossi, avrebbero anche voluto ringraziare".

Il precedente - La protesta dei due disoccupati stasera poco dopo l'inizio del festival di Sanremo ha ricordato, per le modalità, l'episodio dell'edizione 1995. Allora un disoccupato quarantenne residente a Bologna, Pino Pagano, minacciò di suicidarsi gettandosi da una balaustra della galleria del teatro Ariston perché senza lavoro e disperato e fu "salvato" in diretta tv da Pippo Baudo, che conduceva la rassegna.

"Pippo mi perdoni, sono stato consigliato male", scrisse cinque anni dopo Pagano in un fax, rivelando di essere gravemente ammalato e di vedere tutto in una luce diversa. ''Mi sono molto pentito delle cretinate che ho fatto, solo per guadagnare una manciata di milioni e un po' di pubblicità in più - affermò - Ora vedo tutto sotto un'altra luce, provo altre emozioni''. L'uomo dopo quell'episodio incise anche un disco e fece, sulla scia di quella breve notorietà, alcune serate in locali pubblici.