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"Big Show", Pucci: "Risate e sorprese con il pubblico protagonista"

Prende il via stasera in prima serata su Italia 1 il nuovo people show condotto dal comico in coppia con Katia Follesa

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Arriva mercoledì 27 settembre in prima serata su Italia 1, "Big Show".

Un programma innovativo condotto da Andrea Baccan, in arte Pucci. Musica live, ospiti, interviste irriverenti, monologhi e sketch comici. Ma soprattutto l'elemento chiave: il coinvolgimento del pubblico.

Lo show è ispirato al "Michael McIntyre's Big Show", uno dei più grandi spettacoli live su Bbc, vincitore del premio BAFTA 2017 (British Academy Film Awards). Trasmesso la prima volta in Inghilterra nel 2015 come “strenna natalizia”, il programma ha ottenuto tanto successo da convincere la Bbc mandarne in onda due nuove intere stagioni. Al centro dello show c'è il pubblico, protagonista in svariati momenti. Come nell'Audience surprise, dove molti spettatori crederanno di assistere a un normale spettacolo, inconsapevoli della sorpresa che li attende in sala, o in Unexpected Star, quando una persona comune, ma dotata di un particolare talento, verrà convocata in teatro con una scusa per diventare la vera stella dello show. Ci saranno poi gli ospiti Vip, che nel corso delle quattro puntate saranno Simona Ventura, Federica Pellegrini, Nina Zilli, Francesco Gabbani, Gerry Scotti, Nicola Savino, Lola Ponce, Raul Cremona, Evaristo Beccalossi e tanti altri.

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Come ha reagito il pubblico alle sorprese che lo hanno visto coinvolto?
Direi che è andato tutto alla perfezione. Abbiamo già registrato tutte le puntate perché in questo caso l'effetto sorpresa per chi è in sala è fondamentale. E devo dire che la fortuna, unita al nostro impegno, ha fatto sì che tutto funzionasse. Si sono creati anche i giusti momenti di emozione e le sorprese hanno fatto effetto. Spero che gli spettatori a casa capiscano che è tutto vero, non c'è nulla di organizzato. 

E' la prima volta che vesti i panni del conduttore. Come vivi questa esperienza?
Prima di tutto con grande impegno e professionalità. Dopodiché il pubblico è sovrano e quindi vedremo cosa accadrà. Se avremo fatto bene saremo premiati. Senza dubbio è uno degli episodi più importanti della mia vita. E sono molto felice di avere avuto questa opportunità e ringrazio chi me l'ha concessa.

Rispetto al format inglese avete cambiato qualcosa?
Siamo stati costretti a personalizzarlo perché il format originale dura 50 minuti mentre le nostre puntate arrivano a 2 ore e 10. Non potevamo sintetizzare tutto quello che volevamo fare e dire nella durata originale. Quindi abbiamo tenuto i must, le cose che fanno parte istituzionalmente e poi abbiamo creato dei contorni all'altezza della situazione.

Gli ospiti Vip sono coinvolti nel Send to all: prendi loro il cellulare e poi mandi un messaggio bizarro a tutti i contatti della loro rubrica. Come hanno reagito?
Sono stati tutti talmente così presi dalla cosa che è stato un piacere per loro partecipare e affidarmi il loro telefono. Erano curiosi anche loro di sapere quali sarebbero state le risposte dei loro contatti. E' una cosa nuova da fare in televisione, l'abbiamo importata. 

Lo show è stato registrato al teatro Manzoni. Lo avete interpretato come uno spettacolo teatrale? 
Abbiamo portato una società teatrale dentro la tv e la televisione in teatro. Abbiamo preso queste due energie e le abbiamo unite. E' stato proprio bello. Ogni serata è durata 4 ore. E la tensione non è mai scesa. La gente si è divertita e io non sono mai sceso dal palco. Ovviamente poi con il montaggio sarà ridotto alla lunghezza prevista. Ma non ci sono state interruzioni o blocchi, se non quelli classici previsti per i cambi scena.

Accanto a te c'è Katia Follesa. Qual è il suo ruolo?
Il suo è un ruolo polivalente. Quello di disturbatrice, di collega, di amica e sostenitrice. E lo ha interpretato alla grande.