brasile 2014

Mondiali, Camerun-Brasile 1-4: Neymar trascina la Seleçao

I verdeoro chiudono al primo posto nel Gruppo A. Doppietta della stella carioca e gol di Fred e Fernandinho. Agli ottavi per la Seleçao c'è il Cile

24 Giu 2014 - 00:40
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Il Brasile non sbaglia, stende il Camerun e chiude al comando il Gruppo A grazie alla differenza reti. Allo Stadio Nacional di Brasilia i padroni di casa battono 4-1 gli africani. Seconda doppietta per Neymar ai Mondiali. La stella carioca segna al 19' e al 35'. In mezzo il pareggio momentaneo di Matip al 17'. Nella ripresa poi si sblocca Fred e Fernandinho firma il poker. Agli ottavi la Seleçao se la vedrà col Cile.

Mondiali, Camerun-Brasile 1-4: Neymar trascina la Seleçao

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LA PARTITA Il Mondiale del Brasile ha il volto di Neymar. La Seleçao gioca a sprazzi e non incanta, è vero, ma va a segno quattro volte, vince ancora e centra l'obiettivo del girone grazie proprio all'estro della stella carioca, che si carica un Paese sulle spalle e lo porta diritto agli ottavi. Fa tutto il gioiello del Barcellona, che firma la rete numero 100 del Mondiale (sarà un segno?) e nel primo tempo trascina i verdeoro a colpi di gol (nel Mondiale sono 4, in nazionale 35) e numeri da giocoliere. Ma non solo. Fuori dal campo Neymar è l'uomo immagine, dentro al rettangolo di gioco è invece il punto di riferimento della squadra. Fa reparto da solo: corre, inventa e segna. Una leadership tecnica e caratteriale. Per informazioni chiedere a Hulk, lento e impacciato sottoporta, e a Fred, che si sblocca (in posizione sospettta) ma continua a non convincere.

Vittoria rotonda a parte, per Scolari le altre note positive arrivano da Luiz Gustavo, Thiago Silva e Julio Cesar, che reggono la baracca. Per il resto, c'è poco da stare allegri. E lo dimostra il gol del momentaneo pareggio del Camerun, che non ha nulla da perdere e per una buona mezz'ora mostra i punti deboli dei padroni di casa, sempre pronti ad attaccare con tanti uomini, ma anche in difficoltà sulle ripartenze avversarie.

Questione di equilibrio. E non è certo una novità per questa Seleçao, che vince, ma non convince soprattutto in fase difensiva. In mezzo al campo Paulinho (sostituito da un ottimo Fernandinho) e Oscar sono imprecisi e non sempre azzeccano i tempi. In fascia Alves e Marcelo toccano tanti palloni, ma non pungono con continuità. Poco male, verrebbe da dire. Soprattutto se si guarda il risultato. Peccato però che il prossimo avversario si chiami Cile e non Camerun. Con Sanchez & Co. a Belo Horizonte sarà tutta un'altra musica. E non è detto che sia samba.

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