Curiosità Mondiali, dai rigori di USA '94 alle Vuvuzela
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Una serie di cose che forse non sai sulla storia del torneo di calcio più bello del mondo...
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1994 - Il Mondiale negli Stati Uniti è il primo in cui gli atleti indossano una maglietta con il nome e il primo per affluenza media di spettatori. Il Brasile vince il quarto titolo ai rigori con l'Italia (Foto 1) (prima finale della storia a reti bianche e prima a risolversi dagli 11 metri), ma il torneo viene ricordato soprattutto per l'omicidio di Escobar, autore dell'autorete che comporta l'eliminazione della Colombia contro gli Usa (Foto 2), ucciso dai trafficanti del cartello di Medellin al ritorno in patria. Il russo Oleg Salenko diventa l'unico giocatore della storia a realizzare 5 reti in una partita dei Mondiali (Russia-Camerun 6-1). Per gli africani segna Milla (Foto 3), che a 42 anni diventa il marcatore più anziano di sempre.
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1998 - E' il primo torneo a 32 squadre e viene introdotta la novità del golden gol, che si vede per la prima volta nell'ottavo di finale tra la Francia e il Paraguay (gol decisivo di Blanc al 113'). Clamoroso giallo in finale: il Fenomeno, Ronaldo (foto 4), gioca la finale in un pessimo stato fisico dettato da un malore del quale si parlerà molto: attacco epliettico, crisi cardiaca o cos'altro? La Francia vince 3 a 0 e diventa la sesta nazionale a conquistare il trofeo in casa. La sorpresa è la Croazia, un paese ancora ferito dalle recenti turbolenze balcaniche, alla sua prima apparizione al Mondiale, che raggiunge le semifinali grazie alle reti del suo bomber Davor Suker (Foto 5) e all'organizzazione del mister "ferroviere" Blazevic.
2002 - La prima edizione fuori da Europa e America, la prima in Asia e la prima organizzata da due paesi in tandem, Corea del Sud e Giappone, preferito alla Corea del Nord a causa della ferrea dittatura in vigore in questo paese. Trionfa il Brasile, al 5 titolo, ma la festa più grande è quella del Senegal, che nella gara di esordio batte gli ex coloni della Francia. L'Italia viene eliminata agli ottavi dalla Corea del Sud e da un arbitro, Byron Moreno (foto 6), che fa di tutto per aiutare i padroni di casa a raggiungere i quarti. Quella sarà l'ultima partita ad un Mondiale di Paolo Maldini (Foto 7), che detiene il record del maggior numero di minuti giocati in un torneo iridato: 2216 (il secondo è Lothar Matthaeus).
2006 - Per la prima volta i campioni in carica del Brasile affrontano le qualificazioni per partecipare alla rassegna. Ci sono ben 6 debuttanti: Costa d'Avorio, Angola, Ghana, Trinidad&Tobago, Togo e Ucraina. Nella partita tra Croazia e Australia Simunic viene ammonito per 3 volte prima di essere espulso. L'Italia arriva travolta dallo scandalo Calciopoli ed esce vincitrice dalla finale con la Francia, che verrà ricordata per la celeberrima testata di Zidane a Materazzi (Foto 8) nei tempi supplementari. Grande protagonista della semifinale contro i padroni di casa tedeschi è Fabio Grosso (Foto 9), fino all'anno precedente in serie B con il Palermo.
2010 - Il primo in terra africana. Il Sudafrica e le vuvuzela (Foto 10). Grandi polemiche sull'organizzazione: lentezza nella costruzione degli stadi ed esplosione di tensioni xenofobe mettono in dubbio lo svolgimento del Mondiale. Alla fine si gioca e vince e convince la Spagna (Foto 11), al suo primo successo iridato, in finale contro la sfortunatissima Olanda. Gli Orange, alla terza finale, non riescono a vincere. Clamoroso Uruguay-Ghana: all'ultimo secondo del secondo tempo supplementare Suarez salva sulla linea con la mano. E' calcio di rigore, Gyan si presenta sul dischetto ma sbaglia. Ai rigori è gioco facile vincere per i sudamericani, mentre si spegne il sogno ghanese di diventare la prima squadra africana a raggiungere una semifinale mondiale (l'Uruguay chiuderà al terzo posto).