dopo brasile-croazia

"Favorinho" al Brasile, su Twitter ironia e sdegno

Molti temono che il rigore concesso dal giapponese Nishimura possa non essere l'ultimo favore arbitrale al Paese ospitante.

13 Giu 2014 - 13:15
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Meglio Neymar o l'arbitro? E' solo il primo di una lunga serie di favori al Brasile? Sono queste le domande più gettonate che girano sul web dopo il rigore inesistente assegnato dal giapponese Yuichi Nishimura ai padroni di casa nella partita d'esordio con la Croazia. Sul risultato di 1-1, Fred si lascia cadere e il fischietto abbocca, Neymar calcia e fa 2-1. In un attimo sui social è un uragano di commenti, un misto di indignazione e solidarietà alla Croazia.

"Favorinho" al Brasile, su Twitter ironia e sdegno

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Rabbia Croazia, "farsa Mondiale"

Molto duro l'allenatore Niko Kovac a fine gara: "Se quello è rigore è meglio andare tutti a casa, possiamo smettere di giocare a calcio. E' una vergogna, meglio andare a casa". Sulla stessa linea d'onda, su Twitter, il tennista Ivan Ljubicic, che addirittura dice che non guarderà più la Coppa: "Ho sempre saputo che questo sport era corrotto. Smetto ufficialmente di seguire la Coppa del Mondo".

Il sospetto che qualcosa non vada, già dopo la prima partita, è forte. Sono in molti a temere che il Brasile, in quanto Paese ospitante, possa ricevere continui favori e sia spinto in questo modo fino alla finale del Maracanà. Tra gli altri anche l'attaccante italiano Daniel Osvaldo, che dice di essere "contento di non far parte di questa farsa" e poi spiega meglio il suo tweet: "Che poi il mio Twitt era riferito al rig inesistente che hanno dato al Brasile e non c'entra nulla con l'Italia che spero vinca il Mondiale!"

Il precedente Yuichi Nishimura, 42enne arbitro giapponese, è internazionale da 10 anni ed è molto stimato dalla Fifa, tanto che l'estate scorsa fu l'unico fischietto della Confederations Cup ad arbitrare nonostante il suo Paese fosse nella competizione. Il miglior arbitro d'Asia 2012, però, ha un precedente "pesante" con il Brasile: agli ultimi Mondiali, ai quarti di finale, cacciò (giustamente) Felipe Melo per un'entrata su Robben. Qualcuno sospetta che con la Croazia abbia voluto farsi perdonare...

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