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Franco Causio: "Giocare contro di noi non è facile, gli avversari ci temono"

Il campione del mondo 1982 ospite della nostra rubrica "Siamo tutti ct"

13 Giu 2014 - 14:20
 © tgcom24

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"Siamo tutti ct", la rubrica di Valter De Maggio in onda su Radio Kiss Kiss, sbarca su Tgcom24. Oggi il nostro commissario tecnico è Franco Causio

Ieri è cominciato il Mondiale con la vittoria del Brasile ed un piccolo aiutino. Cosa ti è sembrato di questo inizio?
Sicuramente non è stata una bella partita, ma hanno Neymar che ha fatto la differenza. La Croazia avrebbe meritato qualcosa di più. C'è stato questo aiutino con un rigore che secondo me non c'era, però la prima partita non è facile per nessuno. I giocatori erano molto tesi quando sono scesi in campo, a Thiago Silva è scesa anche qualche lacrima.

Stasera Spagna-Olanda, le due finaliste del Mondiale 2010. Secondo te la Spagna può bissare quella vittoria?
Credo di no, non ho molta fiducia negli spagnoli. Non li ho visti tanto bene ultimamente ma sicuramente è una squadra da temere.

Domani sera scenderà in campo l'Italia contro l'Inghilterra. Secondo te giocherà Balotelli o Immobile?
Secondo me partirà Balotelli, ma deve stare molto attento, perché Immobile in questo momento credo sia la punta più in forma che Prandelli si ritrova. Immobile l'ha dimostrato anche nell'ultima amichevole e in tutto il campionato. E' un giocatore che fisicamente sta molto bene, tiene bene la palla e fa salire la squadra. Ha dimostrato di saper fare gol in tutti i modi, di sinistro, di destro. Ha fatto un salto di qualità eccezionale e mi aspetto lo stesso salto di qualità anche da Insigne.

Questa Nazionale è molto giovane con tre Campioni del Mondo. Buffon, De Rossi e Pirlo devono prendere per mano la squadra?
Io credo di sì, abbiamo due fuoriclasse come Buffon e Pirlo, ma anche De Rossi è un grande giocatore. Questi tre sono la spina dorsale della squadra. Sono determinanti in un contesto di formazione. Credo che Pirlo, se sta bene, fa la differenza. Vicino ci ho visto molto bene Verratti, che forma il trio del vecchio Pescara, con Immobile e Insigne. Prandelli può mettere mano su questi giocatori che possono dare una certa freschezza.

Cosa deve avere una Nazionale per vincere il Mondiale?
Credo che lo spirito di gruppo che c'è in questa Nazionale ci sia anche stato in quelle del 2006 e del 1982. L'unione fa la forza. Prandelli ha plasmato un gruppo molto compatto, quindi bisogna credere al "Tutti per uno, uno per tutti". Giocare contro la Nazionale italiana non è facile per nessuno. La temono.

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