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Europa League, l'Atalanta non si ferma piu: 3-1 all'Apollon, sedicesimi di finale in tasca

A Reggio Emilia i bergamaschi padroni del campo. Il risultato è stretto. Per Ilicic un gol e due assist.

Europa League, l'Atalanta non si ferma piu: 3-1 all'Apollon, sedicesimi di finale in tasca - foto 1
-afp

L'Atalanta punta di slancio (e con pieno merito) i sedicesimi di finale di Europa League battendo anche l'Apollon Limassol.

A Reggio Emilia i nerazzurri vincono 3-1 con reti di Ilicic nel primo tempo, Petagna e Freuler tra il 19' e il 21' della ripresa. In mezzo una parentesi cipriota, il momentaneo 1.1 di Schembri. L'undici di Gasperini ha fatto del collettivo la sua forza anche stavolta ma Ilicic (un gol e due assist) dietro Petagna è stata la mossa azzeccata. Con sette punti in tre gare, i bergamaschi guardano tutti dall'alto in basso, Lione compreso.

Gasperini parte dalla miglior formazione possibile e chiede a Gomez di stringere i denti: difesa a tre (Masiello-Caldara-Palomino), Hateboer e Spinazzola esterni, Cristante e Freuler a blindare la mediana con Ilicic un passo dietro Petagna e il Papu largo a sinistra. Pronti via e si vede che la serata s'incanala sui binari giusti: nerazzurri concentrati e ordinati, subito in grado di manovrare e raddoppiare in mezzo. L'Apollon corre, è predisposto al contropiede ma di interstizi se ne vedono gran pochi.

E i risultati della pressione nerazzurra arrivano presto con Spinazzola che, al 12esimo, parte palla al piede da fuori, attira due avversari in area per poi scaricare su Ilicic. Lo sloveno non ci pensa troppo e di prima appoggia il gol dell'1-0. Per lui è l'ottavo gol in Europa in carriera. Sulle ali dell'entusiasmo l'Atalanta cresce e gioca, non lasciando ripartenze ai ciprioti. Con la calma dei forti i nerazzurri costruiscono altre occasioni per andar al riposo senza patemi, confermando la statistica che li vede in testa alle squadre di Europa League con il maggior numero di conclusioni nello specchio (60%). E' il caso di Freuler al 14' e di Petagna al 17' e al 38', di Hateboer nel finale ma il gol partita non arriva. Non arrivano dalle parti di Berisha nemmeno gli ospiti: basti pensare che l'unico calcio d'angolo dell'Apollon è al minuto 43. Gasperini però sembra una trottola in panchina: i suoi danno l'impressione di avere il match-qualificazione in mano ma lui non è tranquillo.

Sono relativamente più tranquilli i tredicimila bergamaschi presenti al Mapei Stadium (a fronte di 704 ciprioti paganti). Se fosse per la coreografia l'Atalanta avrebbe già passato il turno: a Reggio Emilia altro esodo di massa made in Bg con tanto di spettacolo pirotecnico all'esterno dello stadio. Un modo per festeggiare degnamente i 110 anni di vita dell'Atalanta Bergamasca Calcio.
 
La ripresa sembra la degna continuazione del primo tempo: Atalanta in scioltezza con almeno tre nitide palle gol (due Petagna e una Ilicic) ma quando meno te l'aspetti arriva la doccia fredda. Al minuto 59 Jakolis dalla destra mette un cross facile facile per Schembri che, incredulo e solo, appoggia di testa. Il tempo di un “non ci posso credere” e i bergamaschi si rimettono in carreggiata con destinazione sedicesimi di finale. Il tempo di prendersela con i numi per la capocciata di Gomez finita sulla traversa (63') e l'Atalanta torna assoluta padrona del match. Lo fa al 64' su calcio d'angolo con un Ilicic perfetto nel servire il pallone al millimetro per Petagna. Il centravanti-di-manovra torna ad essere il centravanti-che-fa-gol e di testa supera Bruno Vale. Ma lo sloveno sfoggia tutta la sua classe centoventi secondi più tardi smarcando di petto al limite dell'area Remo Freuler. A uno svizzero non può certo mancare la precisione e di destro infila alla sinistra il portiere cipriota (di gran lunga il migliore dei suoi).