Si sentiva seguito e spiato da famiglia
Nuovi sviluppi sulla morte di Chris Benoit e della sua famiglia. Il wrestler era diventato paranoico, anche a causa degli steroidi, ed era convinto di essere spiato da parte dei propri familiari. Anche dal punto di vista professionale, le cose non andavano per il meglio: la federazione gli aveva comunicato la riduzione dell'ingaggio e il passaggio da Smackdown! alla ECW era considerato come l'inizio dell'oblio.
Ogni giorno arrivano nuovi sviluppi sul dramma familiare, che ha portato al doppio omicidio della moglie e del figlio e poi al suicidio di Chris Benoit. La situazione era diventata difficile sia dal punto di vista privato, che da quello professionale, come confermano le indiscrezioni delle ultime ore.
Il canadese era diventato paranoico nei confronti della sua famiglia negli ultimi tempi, al punto da credere insistentemente di essere seguito e spiato. Questi problemi derivavano in parte, almeno secondo la polizia di Atlanta, dall'uso continuo degli steroidi. Nonostante quest'ultimi non avrebbero portato Benoit al roid rage, cioè agli attimi di pazzia e di rabbia, come in un primo momento si era pensato.
Questi erano i problemi familiari, ma anche nel wrestling il canadese non stava certamente vivendo il suo momento migliore, anzi. La federazione gli aveva comunicato la riduzione dell'ingaggio nel nuovo contratto ed in più lui vedeva il passaggio da Smackdown! alla ECW come un ingresso nell'oblio. Non è dato sapere ancora se a Vengeance, l'evento in pay per view a cui aveva rinunciato alcuni giorni prima della tragedia, egli avrebbe dovuto conquistare o meno il vacante titolo mondiale ECW.