Viola ribaltano risultato e vincono 4-2
Nell'anticipo serale della 27.a giornata, la Fiorentina travolge in trasferta il Parma per 4-2. Dopo soli 19', i viola si trovano sotto per 2-0 grazie alle reti di Simplicio su rigore e Bresciano. Ma poi Bojinov suona la carica e prima accorcia le distanze al 35', poi pareggia al 39'. Nella ripresa, Jorgensen porta la Fiorentina in vantaggio al 48' e al 68' Jimenez mette al sicuro il risultato col quarto gol.
Dalla delusione alla gloria. Dopo i primi 20 minuti di Parma-Fiorentina, Cesare Prandelli probabilmente si stava già mettendo le mani fra i capelli ripensando alle sconfitte contro Livorno e Lazio. Ma al 90' per il tecnico toscano è arrivata la consapevolezza di avere fra le mani una squadra forte, che probabilmente si è gettata alle spalle il periodo no, ed è pronta al rush finale con la Roma per la conquista della quarta piazza utile per i preliminari di Champions.
Poco importa se Luca Toni, capocannoniere del campionato, fatica a segnare: il bomber è visibilmente stanco, lamenta fastidi alle caviglie e avrebbe bisogno di tirare un po' il fiato. E allora, ecco che Prandelli tira fuori dal cilindro Bojinov: 3 minuti bastano al funambolo bulgaro per riacciuffare il Parma e lasciarsi definitivamente alle spalle le lacrime per il mancato passaggio all'Inter.
Il Parma parte forte e già al 3' va in vantaggio con Simplicio che realizza un rigore concesso per un netto fallo di mani di Bojinov. E al 19' arriva anche il raddoppio di Bresciano, abile a sfruttare un pallone che esce da una carambola fra Corradi e Lobont, col portiere che difetta nell'uscita bassa. Parma alle stelle e forse troppo euforico, che abbassa la guardia e in 3 minuti, al 35' e al 38', si fa appunto raggiungere dal bulgaro, che prima brucia tutti di testa, poi supera Couto in velocità e di piatto destro supera Bucci in uscita.
Da qui inizia un'altra gara: la Fiorentina è padrona assoluta del campo, il Parma è frastornato, poco reattivo ed evidenzia pesanti lacune in fase difensive, di cui Jorgensen approfitta al 48' per portare i viola sul 3-2 dopo una martellante azione che ha visto al tiro Bojinov, Jimenez e infine il danese. Poi, al 68', il gol della tranquillità con Jimenez che sfrutta un'azione d'angolo per toccare di ginocchio e superare Bucci. La gara poi si innervosisce e a farne le spese sono prima Fiore e poi Pazzini, che subiscono due duri interventi da parte di Grella e Morfeo, come se il recente infortunio di Totti non avesse insegnato nulla. Certo falli non cattivi, ma estremamente duri, che Paparesta sanziona con due gialli.
Alla fine i viola gioiscono per la vittoria che, in attesa del derby romano, li riporta al quarto posto e per il gioco espresso. Il Parma si morde le mani per aver sprecato un'occasione d'oro, non riuscendo a gestire due gol di vantaggio, prerogativa fondamentale per chi deve salvarsi.