Primo caso di doping ai Giochi

La quarta giornata olimpica ha registrato anche il primo caso di doping ai Giochi. Si tratta del bobbista brasiliano Armando Dos Santos il quale era stato trovato positivo al nandrolone in un controllo pre-olimpico. Le controanalisi, effettuate a Rio de Janeiro, hanno confermato la positività dell'atleta che è dovuto tornare in Brasile. Al suo posto la formazione di bob a quattro verdeoro schiererà Claudinei Quirino.

Non si è fatto attendere più di tanto il primo caso di doping ai Giochi di Torino. E' stata confermata la positività del bobbista brasiliano Armando Dos Santos. L'atleta, infatti, era stato trovato positivo al nandrolone, in un controllo pre-olimpico. Le controanalisi, effettuate a Rio de Janeiro, hanno certificato definitivamente l'uso di doping da parte dell'olimpionico che è stato immediatamente rispedito a casa dalla federghiaccio brasiliana che sostituirà Dos Santos, nella squadra di bob a quattro, con Claudinei Quirino.

La stessa federazione verdeoro ha provveduto ad emanare una nota nella quale si legge testualmente: "L'esame per il controllo preventivo sul doping dell'atleta Armando Dos Santos ha mostrato un risultato positivo, in presenza del nandrolone, una sostanza considerata proibita dalla Wada (Agenzia mondiale anti-doping). In accordo con il risultato fornito dal laboratorio della Università federale di Rio de Janeiro, il capo brasiliano della missione alle Olimpiadi di Torino, Edson Menezes, ha licenziato l'atleta dalla squadra brasiliana. Tornerà immediatamente in Brasile".