"Segreto? Sonia e accettare turnover"
E' un Alex Del Piero raggiante quello che, il giorno dopo il successo sull'Inter, torna a commentare il suo momento d'oro: "Sono tornato quello degli anni magici - ha spiegato "Pinturicchio" - Ho molta più serenità". Il segreto del successo? "Dipende da una serie di fattori: certo il matrimonio e la vicinanza di mia moglie Sonia, ma anche la comprensione che un attaccante oggi non puo' giocare sempre. Così sono rinato".
Il gol che ha messo ko l'Inter, consentendo alla Juventus di mettere una ipoteca solidissima sul suo 29° scudetto, è solo la ciliegina su una torta gustosissima che "Pinturicchio" ha iniziato a cucinare dall'inizio della stagione. Relegato spesso al ruolo di seconda scelta, alle spalle della coppia Trezeguet-Ibrahimovic, Del Piero ha saputo sfruttare al meglio ogni occasione concessa da Capello, fino a superare lo storico record di Boniperti e guadagnarsi il titolo di miglior bomber di sempre della storia di Madama. E la "diceria" popolare secondo cui dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna sembra proprio calzare a pennello al fantasista veneto: "Il matrimonio e la vicinanza di Sonia mi hanno aiutato" riconosce Alex, che attribuisce anche a una nuova maturità la sua seconda giovinezza calcistica: "Capire che oggi un attaccante oggi non può giocare sempre è stato un altro fattore che ha contribuito alla mia rinascita". Il turnover, dunque, e ancora di più l'accettazione di non essere titolare inamovibile, avrebbe fatto bene, eccome a Del Piero, che ammette: "Sono tornato quello degli anni magici, sono un Del Piero diverso, molto più sereno. Sono rinato".
A chi gli propone che tra i suoi obiettivi dei prossimi mesi potrebbero esserci scudetto, Champions, Mondiale e magari anche Pallone d'Oro, risponde così: "Sono tutti traguardi raggiunbilissimi e io so veramente contento di questo mio autunno, come lo ha definito qualcuno - afferma lui - indubbiamente abbiamo un ottimo vantaggio, ma credo che la cosa migliore da fare sia tenere il piede sull'acceleratore, che è quello che ci viene meglio. Non credo che potremmo solo amministrarlo, non ne saremmo capaci".
Inevitabile un pensierino a Germania 2006: "Mi auguro di conservare questo stato di forma fino ai Mondiali - ha aggiunto Del Piero - Questo era uno scontro diretto, l'abbiamo affrontato con grande tranquillità: è la nostra dote. E oltre al vantaggio di punti, spero che ci dia anche un vantaggio nel morale". Infine un commento sulle proteste interiste nel fine partita. "Nel nostro spogliatoio l'atmosfera era allegra. Quanto al parapiglia, è vero: ho sentito che il fallo su Nedved ha provocato molte proteste".