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Miller, no al villaggio olimpico

"Letti scomodi e non è salutare"

08 Feb 2006 - 11:21

Bode Miller è abituato a fare discutere ed anche al suo arrivo a Torino, per le Olimpiadi invernali, non ha mancato di far polemica, questa volta sul villaggio olimpico. "Non mi sembra la soluzione ideale - ha detto l'americano - Anzi, diciamo pure che non è salutare, non si può preparare bene una gara stando lì. I letti sono troppo piccoli, e molto scomodi. Così ho scelto di stare in un motor-home".

Le stelle americane si sono spesso rifiutate di alloggiare nel villaggio olimpico durante le rassegne a cinque cerchi, come i Dream Team di basket, ed anche i campioni dello sci non fanno eccezione. Bode Miller e Daron Rahlves staranno nei rispettivi motor-home, durante le Olimpiadi di Torino.
"I letti sono troppo piccoli, e molto scomodi - ha commentato il detentore della Coppa del Mondo maschile - Così ho scelto di stare in un motor-home, con la mia roba da mangiare, un materasso adatto a me ed i miei cuscini. Nei grandi eventi come questo, è importante non rinunciare alle proprie abitudini". Stesso discorso anche per Rahlves: "Sto troppo bene qui - ha spiegato - e ci rimarrò per tutta la durata delle Olimpiadi".

A parte questo discorso sul villaggio olimpico, Miller parla dei Giochi in un modo che avrebbe sicuramente fatto piacere a De Coubertin, il cui famoso motto era "l'importante è partecipare": "La maggior parte delle persone che partecipano ai Giochi sanno che perderanno. Sanno che non vinceranno nemmeno una medaglia, eppure continuano a mettercela tutta. Credo che un atteggiamento simile meriti di essere evidenziato - ha spiegato - Ci sono storie, come quelle della nazionale giamaicana di bob, degli atleti del Messico o del brasiliano che si è iscritto alle Olimpiadi estive senza mai aver nuotato prima. Queste cose sono semplicemente diverse da tutto il resto e, per me, sono fonte di ispirazione".

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