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Livorno: Donadoni si è dimesso

Al termine di colloquio con i dirigenti

06 Feb 2006 - 23:07

Roberto Donadoni non è più l'allenatore della formazione amaranto. Il tecnico si è dimesso, dopo un colloquio avuto con i dirigenti del club toscano. Alla base della decisione, ci sono le contestazioni ricevute da parte del presidente Aldo Spinelli: "La colpa del pari con il Messina è di Donadoni", aveva detto nella serata di lunedì. Per la panchina, si parla di Carlo Mazzone come possibile sostituto.

Il tecnico non ha aspettato di ricevere il ben servito da parte del presidente Aldo Spinelli e, dopo un colloquio con i dirigenti del club amaranto (il dg Elio Signorelli e il ds Nelso Ricci), ha deciso di andarsene, di dimettersi da allenatore del Livorno, quella squadra che, partita per salvarsi, è saldamente al sesto posto, in zona Uefa.
Tutto era nato nella serata di lunedì, quando il numero uno labronico ha apertamente criticato il proprio tecnico, durante "Il Processo di Biscardi". "Credo che molto di questa sconfitta (il pareggio con il Messina, ndr) sia merito di Donadoni - ha dichiarato Spinelli - perchè certe sostituzioni e certe cose fatte non mi sono piaciute. Da qui a giovedì spero che il tempo maturi, non lo so".

In effetti il tempo è maturato e ora la formazione amaranto si ritrova senza tecnico. Segno questo di un rapporto mai stato idilliaco tra tecnico e proprietà, con Spinelli che in più di una circostanza ha cercato le motivazioni giuste per esonerare il mal sopportato allenatore, ma è stato sempre frenato dalle prestazioni convincenti e dall'ottima classifica ottenuta dalla squadra in questo scorcio di campionato.
Questa volta Donadoni non ha lasciato tempo al presidente di esonerarlo ed ora si parla di Carlo Mazzone per la sua successione. L'ex allenatore del Bologna è, attualmente, senza panchina, dopo aver lasciato i felsinei al termine della passata stagione. Il diretto interessato smentisce: "Non ho avuto nessun contatto diretto con i dirigenti del Livorno - ha detto - Nel calcio poi si sa come succede: ti chiama questo, ti chiama quello, magari un ex giocatore e chiede disponibilità ad andare in questa o quella squadra". Le alternative sono Attilio Perotti e Giampiero Ventura.

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