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Stesso risultato, meriti diversi

Il commento 'nerazzurro' di Recalcati

05 Feb 2006 - 21:11

Chievo, Fiorentina e poi Juventus. Un cammino non semplicissimo per la squadra di Roberto Mancini. Problemi di formazione per i veneti, che rinunciano a Semioli, distorsione alla caviglia, e anche per i nerazzurri, che mandano Cambiasso in panchina per far spazio a Kily Gonzalez, spostando Dejan Stankovic al centro e l’argentino a sinistra. E’ un connazionale di Kily ad aprire le marcature. Punizione di Luis Figo, grande la sua partita per qualità e quantità, palla sul palo, irrompe Julio Ricardo Cruz e sigla l’1-0 per la squadra allenata da Manicini. Lo stadio esplode quando circola la notizia che Di Natale ha portato in vantaggio l’Udinese, gol poi annullato, e si rattrista quando l’arbitro del Delle Alpi, signor Dattilo, decide di espellere, ingiustamente, Muntari per un contrasto con Pavel Nedved, “netto” sul pallone. A Milano l’Inter controlla e domina. Un po’ in ombra Adriano, mentre Kily, Veron, Stankovic e Figo stanno facendo grandi cose. L’Inter prova a chiudere il risultato, perché la Juventus è in difficoltà e chiudere a –6, sarebbe bello e inaspettato. Del Piero entra sul terreno di gioco. Zambrotta fugge sulla sinistra, arriva sul fondo e serve “Pinturicchio”, in netta posizione di fuorigioco, che depone la palla alle spalle di De Sanctis. Juventus a –8 e Inter che prova a chiudere la partita riuscendoci al 44’. Stankovic esplode una “bomba” di destro, Fontana non trattiene ed Esteban Cambiasso, da poco entrato corregge in rete. In una giornata colma di evidenti errori arbitrali, la realizzazione dell’argentino viene annullata per un fuorigioco, inesistente dello stesso centrocampista. Racalbuto e Dattilo fischiano la fine delle partite, stesso risultato, meriti diversi, gioco solo a Milano.

 

In sala stampa Roberto Mancini ironizza e non parla sulle decisioni arbitrali: “C’era il gol, ho visto poco e non riesco a giudicare. Da sempre dico che la rincorsa è impossibile”. L’allenatore nerazzurro sorride, ma si vede nei suoi occhi molta amarezza. L’Inter è superiore alla Juventus, almeno in questo momento, chiedo all’allenatore, ma  il tecnico non si sbilancia: “ Sono due grandissime squadre”. Mancini ha inoltre aggiunto che Cesar potrebbe apparire in panchina con la Juventus solo in caso di emergenza e che sarà pronto contro il Livorno, mentre Alvaro Recoba deciderà, dopo il test fatto ieri con la primavera, se convocarlo per la difficile trasferta di Firenze. Anche Pillon è contento del suo Chievo e alla domanda quale delle grandi l’ha più impressionata, il tecnico dei veneti risponde: “ Tutte grandi squadre, ma l’Inter quando ha la palla e ti aggredisce, è difficile da fermare”.

Christian Recalcati

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