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Ibra, è Trezegol la cura di Capello

Svedese in campo col partner preferito

04 Feb 2006 - 09:30

A otto giorni dalla sfida con l'Inter, la Juventus ha un solo problema da risolvere: quello legato al brutto momento di Zlatan Ibrahimovic. Capello, però, ha già individuato la soluzione: il campo e la vicinanza di Trezeguet. Lo svedese e il francese, infatti, hanno dimostrato in più occasioni di riuscire a dare il meglio proprio quando schierati insieme. Il tutto a discapito di Del Piero, che tornerà in panchina.

A Capello resta solo da compiere questo "piccolo miracolo". Recuperare giocatori in crisi di identità è sempre stato il piatto forte del tecnico di Pieris, che, questa volta, ci proverà anche con il suo pupillo Zalatan Ibrahimovic. Al pennellone svedese negli ultimi tempi non è girata una per il verso giusto. Solo tre gol segnati nelle prime ventidue giornate di campionato, problemi nel rinnovo del contratto in bianconero, voci di mercato che vogliono il Real Madrid pronto a fare follie per lui, un'espulsione che ha fatto gridare vendetta in Coppa Italia all'Olimpico. Ce n'è quanto basta per creare "un caso". L'unica medicina che può risollevare il morale di Ibra, restituendogli soprattutto un po' di serenità, è il gol e Capello lo sa bene. Proprio per questo il tecnico intende mettere lo svedese nelle condizioni migliori per potersi sbloccare, dopo un digiuno lungo oltre due mesi: contro l'Udinese Ibra partirà titolare, perché buttarlo nella mischia è la "condicio sine qua non" per dare un calcio alle polemiche.

Ma, soprattutto, ad affiancarlo sarà il suo partner preferito tra tutti gli attaccanti bianconeri: David Trezeguet. In coppia col francese, Ibra ha fatto vedere i colpi migliori: perché i due per caratteristiche tecniche si sposano alla perfezione: rapace killer dell'area di rigore il primo, perfetto assist-man il secondo. Non per niente, infatti, proprio il tandem franco-svedese è sempre stato il preferito del tecnico di Pieris, che spesso ha fatto torto a un Del Piero in grande forma pur di non rinunciarvi. Ora non resta che aspettare per verificare se la medicina darà i frutti sperati. Perché la guarigione di Ibra sarebbe la ciliegina su una torta per il resto perfetta.

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